Freccia Vallone, la delusione
di Cavalli: "Qualcosa non va"
"Mi spiace molto e vi chiedo solo un po’ di pazienza: sto lavorando sodo e prima o poi la situazione si raddrizzerà"
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“C’è qualcosa che non va”. E’ Marta Cavalli per prima ad ammettere come il periodo di difficoltà che sta vivendo in questo inizio di 2023 non sia ancora alle spalle. L’incidente al Tour de France 2022 che ha spezzato non solo il fisico della sanbassanese, ma anche una stagione sino a quel momento ai limiti della perfezione.
Il rientro alle gare già nel finale della passata stagione sembrava far presagire un inverno sereno e un 2023 in ripresa. Invece qualcosa non è andato come avrebbe dovuto. Le risposte che non sono arrivate nelle prime uscite, quindi è arrivata la decisione di staccare dalle gare per concentrarsi su se stessa e sulla propria performance.
Il 79eismo posto alla Freccia Vallone di ieri, mercoledì 19 aprile, a 5 minuti dalla vincitrice Demi Vollering restituisce plasticamente quanto rispetto all’edizione 2022, vinta dall’atleta della Fdj-Suez, sia passato ben più di un anno.
“Io in primis – ha spiegato sui propri canali social Cavalli – mi sarei aspettata un risultato differente sul Muro di Huy, io in primis ero pronta per un inizio di stagione differente. C’è qualcosa che non va, qualcosa non sta girando nel verso giusto e ingranare la giusta marcia si sta rivelando complicato. Mi spiace molto e vi chiedo solo un po’ di pazienza”.
Il talento della ciclista di San Bassano, in ogni caso, è fuori discussione, lo testimoniano anche gli attestati di stima del proprio ds Stephen Delcourt e l’investitura del ct azzurro Paolo Sangalli che l’avrebbe voluta capitano agli ultimi Mondiali.
L’unica strada è ritrovare serenità e condizione, ma la cremonese è tutt’altro che arrendevole: “Sto lavorando sodo e prima o poi la situazione si raddrizzerà. Intanto mi preparo per l’ultima classica di primavera: Liegi-Bastogne-Liegi. Un ringraziamento speciale alla famiglia della Fdj-Suez”.
Mauro Taino