Cremonese

Cremonese, arriva un Sudtirol
rivitalizzato dalla cura Castori

L'esultanza dei grigiorossi per la vittoria nel match d'andata contro il Sudtirol (Foto Usc)

Dopo la Salernitana, per la Cremonese c’è un’altra squadra in piena lotta salvezza da affrontare. Domenica alle 15 allo stadio Zini arriva il Sudtirol, che attualmente staziona in piena zona playout assieme alla Sampdoria a quota 25 punti. Ma la classifica non deve ingannare, perché gli altoatesini sono in netta ripresa, soprattutto da quando hanno chiamato in panchina l’esperto Fabrizio Castori.

Il Sudtirol aveva iniziato la stagione con Federico Valente nel ruolo di allenatore. Le difficoltà della squadra hanno portato a un primo cambio di guida tecnica dopo la dodicesima giornata, con l’arrivo di Marco Zaffaroni, che però è durato solamente quattro partite (in cui ha raccolta altrettante sconfitte). Lo scorso 8 dicembre, infine, è stato chiamato Fabrizio Castori, che in quel momento ha preso in mano le redini di una squadra ultima in classifica con soli 13 punti. Da allora, come detto, per il Sudtirol le cose hanno iniziato a girare meglio.

Finora con Castori in panchina gli altoatesini sono scesi in campo otto volte, rimediando solamente due sconfitte (in casa contro il Cittadella e in trasferta contro il Sassuolo capolista, dopo essere stati per due volte in vantaggio). Per il resto sono arrivate tre vittorie e tre pareggi. In particolare, il Sudtirol si presenta allo Zini reduce da due vittorie di fila (ottenute contro Frosinone e Reggiana) senza aver incassato nemmeno un gol e avendone messi a segno cinque.

Risultati che hanno risollevato in classifica la squadra, che si è schiodata dall’ultima posizione raggiungendo la zona playout. Il tutto grazie anche agli innesti del mercato invernale. Su tutti il centrocampista finlandese Niklas Pyyhtiä (autore già di 3 gol nelle quattro gare disputate con la nuova maglia del Sudtirol), arrivato in prestito dal Bologna.

Il calcio che bada al sodo di Castori, fatto sostanzialmente di difesa e contropiede, sta dunque dando i suoi frutti. E la Cremonese, che adotta uno stile di gioco opposto, basato sul possesso palla e il tentativo di dominare il gioco, potrebbe trovare delle difficoltà di fronte alla nuova “filosofia” del Sudtirol. Gli altoatesini di sicuro nel match dello Zini aspetteranno i grigiorossi nella propria metacampo, pronti a rubare palla e colpire con rapide azioni di ripartenza. Stroppa è consapevole delle insidie che nasconde la prossima sfida di campionato ma, come tutta la squadra, ha una gran voglia di tornare alla vittoria dopo l’immeritata sconfitta di Salerno, cercando di migliorare allo stesso tempo il rendimento casalingo, finora troppo deludente (a differenza di quello in trasferta) per tenere il passo delle tre big.

Mauro Maffezzoni

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