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Tokyo 2020, Gentili in finale Montesano ai recuperi

Nella prima giornata di gare ai Giochi, esordio degli atleti cremonesi del canottaggio, con l'armo di Giacomo Gentili che, secondo dietro alla Polonia, conquista un pass per la finale; Montesano terza va ai recuperi

ph A.Carbonara/Canottaggio.org

L’attesa è finita, è iniziata l’avventura azzurra del canottaggio ai Giochi di Tokyo. Alle 4:40 del mattino il debutto olimpico di Giacomo Gentili capovoga del quattro di coppia maschile con Luca Rambaldi, Andrea Panizza e Simone Venier.

Gli azzurri al via da acqua 3, affiancati da Germania, Norvegia, Polonia e Estonia.

L’Italia nella corsia centrale fa da subito l’andatura mettendo la punta avanti con autorevolezza. Al primo rilevamento, dopo 500 metri hanno quasi un secondo di vantaggio sulla Polonia che non molla, mentre gli altri avversari restano leggermente più attardati. Ai 1000 metri passa la Polonia davanti agli azzurri. Il finale è tutto da vivere e per nulla scontato con le due barche che guadagnano terreno sulle avversarie. L’azione degli azzurri cresce nel finale ma la gara si chiude al fotofinish con la Polonia prima qualificata alla finale insieme agli azzurri (5:39:28), secondi per 3 centesimi. Ai recuperi Estonia, Germania e Norvegia. In finale A anche Olanda e Australia che si sono piazzate rispettivamente prima e seconda nella prima batteria, ai recuperi Gran Bretagna, Cina e Lituania.

Qualche minuto dopo è il quadruplo femminile a scendere in gara.

Iseppi Montesano, Lisi e la capovoga Gobbi, tutte alla prima esperienza olimoica, partono da acqua 4 in una gara altamente competitiva, con loro, nella seconda batteria del quattro di coppia femminile, Polonia, Cina, Francia e Australia. Buona la partenza delle azzurre, ma è la Cina campione del mondo a guadagnare la testa della gara. Le azzurre sono terze al primo rilevamento cronometrico dietro alla Polonia. L’azione dell’Italia si fa più incisiva nei secondi mille metri alla conquista di un secondo posto che vorrebbe dire finale diretta. La Cina è ormai imprendibile, ma la Polonia è ancora alla portata, nonostante mezza imbarcazione di vantaggio. L’Italia prova il tutto per tutto negli ultimi metri in un crescendo di ritmo, ma è la Polonia a spuntarla e Montesano e compagne dovranno affrontare domenica i recuperi per conquistare la finale. Nell’altra batteria passano in finale Germania e Olanda, ai recuperi Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Stati Uniti.

Cristina Coppola

 

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