Cremonese

Cremo, Giacchetta e Stroppa
in attesa di sapere il loro futuro

Giovanni Stroppa e Simone Giacchetta

La definizione delle figure di allenatore e direttore sportivo tiene sempre banco in casa Cremonese. Giovanni Stroppa e Simone Giacchetta sono in scadenza di contratto. La società deve decidere se prolungare il rapporto lavorativo con i due, oppure se cambiare scegliendo nuove figure.

Stroppa in due anni ha raggiunto una finale playoff e conquistato una promozione. Giacchetta durante i suoi quattro anni in grigiorosso ha ottenuto due promozioni in Serie A. Questi sono i risultati che i due mettono sul piatto, puntando alla permanenza. Il tecnico di Mulazzano in questi giorni è stato richiesto da parecchie squadre ambiziose di Serie B, su tutte Venezia e Modena, ma non direbbe di no di fronte alla proposta di poter allenare in Serie A restando a Cremona. Lo stesso Giacchetta spera in una conferma.

Per ora, però, nessuna scelta è stata fatta, il club si è preso qualche giorno per riflettere e continua a meditare, anche se il tempo stringe e nei prossimi giorni le prime decisioni della nuova avventura nella massima serie del calcio italiano andranno prese. Con un allenatore e un direttore sportivo in scadenza, è naturale che la Cremonese sia finita al centro di tante voci di mercato. De Rossi è in lizza anche per la panchina della Nazionale e ha ancora due anni di contratto a una cifra elevata con la Roma e sembra un’ipotesi poco percorribile. Più fattibile sembra invece la pista che porta a Davide Nicola, mentre Alberto Gilardino in queste ore viene dato in pole position per guidare il neopromosso Pisa.

Intanto, in Serie A il Cagliari ha ufficializzato l’ex grigiorosso Fabio Pisacane. Assieme a quella della Cremonese, quindi, nella massima serie rimangono per ora senza un padrone le panchine di Fiorentina, Pisa, Parma e Lecce.

Riguardo il ruolo di direttore sportivo, invece, alla Cremonese continuano ad essere accostati i nomi dell’ex grigiorosso Gianluca Petrachi, di Nereo Bonato (sarebbe un ritorno) e di Fabio Artico.

Mauro Maffezzoni

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