Basket

Bechi verso la sfida con Piacenza:
"Squadra da non sottovalutare"

La Ferraroni Juvi Cremona si prepara alla sfida contro l’Assigeco Piacenza, un match che sulla carta potrebbe sembrare abbordabile, ma che nasconde diverse insidie. Staff, pubblico e giocatori hanno ancora ben impressa nella mente la partita di andata, quando Piacenza espugnò il PalaRadi vincendo 72 a 68 in una serata storta di Tortù e compagni.

Oggi la situazione è completamente cambiata, con una Juvi più rodata e consapevole delle proprie potenzialità. La squadra di coach Bechi arriva da una settimana intensa, con tre partite combattute fino all’ultimo possesso, e qualche acciacco, ma con tutta l’intenzione di mantenere alta la concentrazione per non cadere nella trappola di un avversario che ha fame di punti salvezza.

Lo sa bene il coach che in conferenza prepartita ha parlato del momento dei gigliati: “Veniamo da una settimana in cui abbiamo giocato tre partite molto intense, combattute con le unghie e con i denti. Due ci hanno portato vittorie, una – come sapete – la sconfitta di Cividale, che brucia ancora. Ma il bello del basket è che bisogna ricordare non solo le vittorie, ma anche le sconfitte. Bisogna rispettare e accettare le regole del gioco e guardare subito avanti. Il campionato non si ferma e noi dobbiamo farci trovare pronti”.

L’Assigeco, attualmente fanalino di coda con soli otto punti, all’andata a Cremona trovò la prima vittoria del campionato dopo sette sconfitte consecutive: “Ce lo ricordiamo bene, perché ci impartì una severa lezione. Non c’è esempio migliore per capire che questa è una squadra da non sottovalutare – spiega Luca Bechi -. Dobbiamo scendere in campo pronti, concentrati, determinati e aggressivi, perché queste sono le partite della lotta salvezza, gli scontri diretti che valgono doppio. Non possiamo mai rilassarci”.

Il campionato non aspetta nessuno, è uno dei mantra dell’allenatore: “Il nostro è un campionato intensissimo, dove ogni dettaglio fa la differenza. Bisogna sempre tenere alta la tensione, sia fisicamente che mentalmente, perché in 38 partite la stagione ti mette alla prova in continuazione. Piacenza ha cambiato pelle, ha inserito due nuovi stranieri e quindi dovremo affrontare giocatori con caratteristiche diverse rispetto all’andata. La preparazione della partita è stata resa più complessa dalla settimana intensa che abbiamo alle spalle, che ci ha lasciato qualche acciacco, ma la tenuta mentale sarà fondamentale per proporci al meglio nelle partite che verranno”.

E sul rendimento di Bertetti e Barbante, usciti acciaccati dalla sfida con Cividale e protagonisti della vittoria con Cento: “Questo è lo spirito che deve contraddistinguerci e darci una marcia in più: la voglia di andare oltre, la volontà di misurarsi sempre, a prescindere dalle condizioni fisiche o dalle difficoltà del momento. È una stagione lunga, ci sono periodi di forma e di calo, o stop imprevisti come quello di Tortù, ma bisogna saper giocare anche quando non si è al 100%. Capita di avere problemi fisici, falli a sfavore o giornate storte, ma la vita è un contenitore di mille situazioni o sensazioni e noi dobbiamo affrontarle con la testa giusta. I ragazzi lo stanno capendo, lo hanno dimostrato nelle ultime partite”.

Ma il percorso di crescita della Juvi non è ancora terminato: “Dobbiamo ancora fare un passo avanti sulla continuità. A volte ci adattiamo troppo al livello dell’avversario, sia quando affrontiamo squadre di vertice che quando giochiamo contro squadre meno quotate. Ecco, questo è un aspetto su cui dobbiamo crescere. Non possiamo permetterci cali di ritmo. Più ci avviciniamo alla fine, più aumenta il livello di urgenza per tutte le squadre: ogni punto diventa decisivo per i rispettivi obiettivi”.

Le chiavi della partita contro Piacenza: “Dovremo essere bravi a controllare i rimbalzi, perché questo ci permetterà di avere secondi tiri e di imporre il nostro ritmo. Anche il saldo tra palle perse e recuperate sarà fondamentale: alzando il livello della nostra difesa, possiamo generare transizioni veloci e punti facili in contropiede. Sarà una partita da giocare con grande intensità mentale e attenzione ai dettagli”.

Al termine della conferenza anche un passaggio sullo stato di forma della squadra e l’inserimento di Almeida: “Dopo tre partite ravvicinate abbiamo avuto una settimana per recuperare. Alcuni giocatori stanno gestendo acciacchi fisici, ma il recupero procede. L’atteggiamento della squadra è positivo e determinato, ed è questo l’ingrediente più importante per fare una buona partita. Almeida? Il gruppo lo ha accolto benissimo, si sta inserendo con umiltà e intelligenza. Ovviamente il suo ritmo va ancora migliorato, ma più giocherà con noi, più riuscirà a dare un contributo importante”.
Cristina Coppola

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