Capitan Tortù carica la Juvi:
"A Piacenza per vincere"

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Lorenzo Tortù capitano della Ferraroni Juvi Cremona arriva accompagnato ai microfoni di Basket&co, con lui c’è Tokyo la sua fedele cagnolina, che non manca di seguirlo anche durante le partite. Al secondo anno a Cremona, Tortù è tornato finalmente a portare il proprio contributo in campo dopo l’infortunio al dito indice della mano sinistra la vigilia di Natale: “È stato un periodo un po’ difficile. Come regalo della vigilia di Natale mi è arrivato questo infortunio… non grave, ma che ci ha messo tanto tempo a guarire. Con il dottore e i fisioterapisti abbiamo provato di tutto per far passare il dolore, ma la pelle continuava a non rimarginarsi. Praticamente mi si è aperta la falange del dito, un infortunio che capita davvero raramente e quando stai fermo perdi un po’ la condizione e anche quando rientri hai sempre il freno a mano tirato. Ogni volta che prendevo la palla mi faceva male. Quindi c’è voluto un po’ per rimettermi in forma“.
Ma ora sembra tutto dimenticato, e soprattutto nel frattempo il gruppo ha fatto uno step in avanti a livello di fiducia e consapevolezza: “Dopo la vittoria ad Avellino la squadra ha preso più fiducia nei propri mezzi. Si vede in campo. Anche nelle sconfitte, come quella di Cividale, stiamo facendo ottime partite. A differenza del girone d’andata, dove magari perdevamo in modo netto, adesso ce la giochiamo sempre. Siamo più solidi perché il gruppo è cresciuto davvero tanto”.
La sconfitta con Cividale è stata bruciante e probabilmente immeritata, in questi casi il ruolo del capitano è anche quello di parlare alla squadra: “L’esperienza mi dice che quando perdi all’ultimo secondo, la cosa migliore è tornare subito in campo e giocare il prima possibile. Il turno infrasettimanale ci ha dato questa possibilità. Poi, contro una diretta concorrente come Cento, dovevamo partire super concentrati. Avevamo le motivazioni a mille perché sapevamo che una vittoria ci avrebbe portato quattro punti sopra di loro, con gli scontri diretti a nostro favore. Quindi era come un +6 in classifica. Tutti avevano la carica giusta e infatti è arrivata una vittoria di squadra, dove ognuno ha dato il proprio contributo. Adesso ce la godiamo, ma subito testa a Piacenza, perché sarà un’altra battaglia da vincere”.
Anche perché non era scontato imporsi sulla fisicità di Cento, con giocatori come Stacy Davis e Delfino… “Davis è un grandissimo giocatore e loro hanno esperienza, ma siamo due squadre con caratteristiche diverse. Noi tendiamo a correre di più, loro cercano di controllare il ritmo e giocare più a metà campo. Siamo stati bravi a imporre il nostro gioco e quando giochiamo in casa abbiamo sempre quella marcia in più. Certo, potevamo gestirla meglio nel finale, perché quando hai un vantaggio così grande gli avversari provano il tutto per tutto. Hanno fatto canestro, ma grazie anche a Barbante che ha messo una bomba importante, siamo riusciti a chiuderla senza troppi problemi”.
E ora dietro l’angolo c’è la trasferta di Piacenza: “Sono due anni che sono a Cremona e sono due anni che perdiamo a Piacenza. Ora, non voglio fare proclami, ma prima o poi deve succedere. Il tabù va infranto! Anche perché la sconfitta dell’andata ha pesato parecchio, quella e la batosta con Brindisi ci avevano messo in un periodo difficile. Dobbiamo ricordare quei momenti, perché dobbiamo rifarci assolutamente. Andiamo là ancora più concentrati, vogliamo questa vittoria. Loro saranno arrabbiati dopo i 40 punti presi, ma non ci interessa. Dobbiamo andare lì e vincere”.
A proposito di Brindisi, lì c’era Almeida da avversario ora invece è con voi: “Ivan è un grande compagno di squadra, ha tantissima esperienza e si vede anche da come si rapporta con tutti noi. In campo ci dà fisicità e talento. Nel primo tempo di oggi ha segnato un paio di triple e canestri importanti. Più giocherà con noi, più entrerà nei nostri meccanismi e noi lo conosceremo meglio. Sono molto contento che sia parte della nostra squadra”.
Cristina Coppola