Vanoli contro Olimpia: la sfida
impossibile che accende i sogni
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Seppur con quella sensazione di Davide contro Golia, quando Milano arriva al PalaRadi, vuoi o non vuoi, nell’aria c’è un’elettricità diversa. Sai che ti servirà la partita perfetta e sai anche che loro dovranno per forza sbagliare qualcosa, ma la voglia di fare lo sgambetto ad un mostro sacro come l’Olimpia c’è sempre.
Per provare l’impresa, alla Vanoli Cremona servirà perlomeno ripetere la prestazione offerta nel derby contro Brescia, confermando i progressi offensivi figli dell’innesto di Payton Willis e perseverando nel perfezionare i meccanismi di una difesa che dovrà fare un extra-sforzo per arginare il talento e la fisicità dei campioni d’Italia.
L’esordio dell’ex Pistoia ha portato una ventata di freschezza in un attacco che aveva oggettivamente faticato nelle precedenti uscite e la settimana lunga di lavoro è stata propizia proprio per proseguire nell’inserimento della nuova bocca da fuoco biancoblu.
La sorte, tuttavia, sembra rinviare l’appuntamento con una Vanoli al completo nel suo nuovo assetto, dato che dopo aver recuperato il febbricitante Tajion Jones, assente contro Brescia, ora coach Cavina si ritrova alle prese con le noie muscolari di capitan Lacey, con Phil Booth nuovamente pronto a subentrare in caso di forfait.
Come detto, servirà la partita perfetta. Anzi, a sentire coach Cavina nel prepartita, potrebbe addirittura non bastare, ma i due punti servono come l’aria e l’aver buttato via quel paio di ghiotte occasioni in partite più alla portata rende ancor più imperativo provarci contro chiunque, anche contro i campioni in carica.
Si deve scavare un poco nell’archivio biancoblu, ma la storia insegna come, talvolta, la blasonata Olimpia sia inciampata nei pressi del Torrazzo. Per trovare l’ultimo scalpo eccellente della Vanoli Cremona si deve tornare alla stagione 2019/2020, quella tristemente interrotta a causa del CoVid, quando Saunders e compagni, non nel proprio miglior momento, sorpresero una brutta Milano cui non bastarono nemmeno i 26 punti del professor Micov. Topias Palmi partì in quintetto, andando in doppia cifra senza sbagliare un tiro dal campo.
Una volta raggiunta la massima serie, la Vanoli dovette aspettare la terza stagione per togliersi la prima soddisfazione contro l’Olimpia: correva l’annata 2011/2012 e furono i 24 punti di Jason Rich a portare i biancoblu alla vittoria, senza dimenticare la doppia-doppia del leone Marko Milic e le giocate nel finale di Jasmin Perkovic.
Più recente ma non meno esaltante il successo del marzo 2019: era la Vanoli delle meraviglie, quella della Coppa Italia e della semifinale scudetto, che in quella magica stagione si tolse pure lo sfizio di fermare la corsa di Nunnally e compagni.
Ricordi che fanno brillare gli occhi, ma meglio tornare al presente: serve rimanere sul pezzo e continuare a credere nel lavoro, perché quella contro Brescia, aldilà delle percentuali irreali degli avversari, è una prestazione che fa ben sperare.
Willis, che avrà una settimana in più di lavoro con i nuovi compagni, ha già dimostrato di poter essere il valore aggiunto, ma ora più che mai serve il mattoncino da parte di tutti. E poi chissà, magari il doppio turno di Eurolega qualche scoria fisica e mentale l’ha lasciata.
Alberto Guarneri