Cremonese

Cremonese, ora ricarica le pile
Ai playoff tutto può accadere

Foto Francesco Sessa

La Cremonese era scesa in campo col Cittadella per l’ultima gara della regular season per ricevere segnali positivi ed è andata proprio in questo modo. Diciamo che meglio di così i grigiorossi non potevano concludere il campionato, interpretando nel modo giusto a livello di atteggiamento la partita, in vista dei playoff.

La squadra di Stroppa sembra essere uscita dal periodo di crisi che le aveva fatto perdere contatto con il secondo posto e la conseguente promozione diretta. In queste ultime tre partite la Cremonese ha conquistato sette punti, frutto di due vittorie e un pareggio, quello di Parma, carico di rimpianti per l’enorme occasione fallita da Johnsen a porta vuota. Stroppa in queste ultime partite ha avuto buone risposte da parte di tutto il gruppo, che ha fatto ruotare per dosare nel migliore dei modi le energie.

Ora inizieranno i playoff, in pratica un altro campionato, in cui spesso i valori emersi durante la regular season vengono stravolti. I grigiorossi, grazie al quarto posto, hanno già conquistato l’accesso alle semifinali, dove incontreranno la vincente della sfida tra Catanzaro e Brescia. Impossibile dire quale sarebbe l’avversaria migliore da affrontare. I calabresi di Vivarini sono la squadra rivelazione della stagione, l’alternativa sarebbe un derby che per definizione è sempre una sfida infuocata aperta a qualsiasi risultato.

Quello che la squadra di Stroppa deve cercare di fare in questo momento è sfruttare al meglio il periodo di avvicinamento alla prima doppia sfida per recuperare energie e caricarsi al massimo. Ai playoff ci sarà bisogno di tutti, dagli elementi di maggiore esperienza che in carriera hanno già disputato gli spareggi promozione fino ai più giovani, che possono portare spensieratezza e imprevedibilità.

Nell’altro preliminare dei playoff si scontreranno due big come Palermo e Sampdoria, con il Venezia che ha visto svanire la Serie A all’ultima giornata già qualificato per sfidare la vincente in semifinale. Non esistono favorite. Ai playoff tutto può accadere. La storia lo insegna.

Mauro Maffezzoni

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