Cremonese, troppi errori
Ma non c'è tempo per i rimpianti

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La Cremonese si è smarrita proprio nel momento cruciale della stagione. I numeri spiegano bene il momento di crisi che i grigiorossi stanno attraversando: 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, di cui 2 in casa; 7 gol incassati e solo 3 segnati in queste ultime 4 giornate di campionato. In classifica la squadra di Stroppa è scivolata al quarto posto a -5 dal Como secondo.
I grigiorossi si sono buttati via sul più bello, quando l’obiettivo secondo posto sembrava alla portata. Nell’ultimo match disputato, contro la Ternana, si sono rivisti i soliti errori che erano già costati caro nelle precedenti uscite. Tanto possesso palla e occasioni clamorose sbagliate, errori in difesa pagati a caro prezzo.
Contro gli umbri, però, le cose sono peggiorate ulteriormente. Perché nell’intero secondo tempo i grigiorossi non hanno prodotto occasioni, incapaci di scardinare una Ternana sistemata a protezione del pareggio.
I cambi dopo l’intervallo si sono rivelati sbagliati. Togliere assieme Johnsen e Falletti per inserire Vazquez e Pickel si è rivelata una cattiva idea. E lo stesso mister Stroppa ha ammesso a fine gara che non avrebbe più effettuato quelle mosse.
C’è poi il capitolo difesa, che da punto di forza si è trasformata in punto debole, basti guardare la disarmante facilità con la quale la Ternana ha pareggiato la partita, soltanto quattro minuti dopo la rete dell’illusorio vantaggio di Tsadjout.
In questo ciclo negativo, l’unica vittoria è arrivata a Bari, ma in una sfida in cui l’autogol iniziale dei pugliesi ha pesato molto sugli sviluppi della contesa.
E ora per i grigiorossi arrivano due trasferte di fila, contro avversarie quotate come Catanzaro e Venezia. Il rischio che la Cremo perda altre posizioni è concreto.
Stroppa sta vivendo il periodo più difficile da quando siede sulla panchina grigiorossa. Nelle ultime due uscite ha fatto delle esclusioni importanti dall’undici titolare. Con la Ternana sono partiti dalla panchina i big Coda, Vazquez, Zanimacchia e Castagnetti. Forse l’allenatore ha cercato di dare una scossa alla squadra in un momento di scarso rendimento. Fatto sta che la scossa non c’è stata. Un cattivo segnale in vista della fase più calda e importante della stagione.
Mauro Maffezzoni