Basket

La Juvi sfiora l'impresa
ma vince Treviglio 100-96

La Juvi, ancora orfana di Cotton, sfiora l’impresa a Treviglio, dopo essere andata in doppia cifra di svantaggio reagisce a si riporta in partita, ma non riesce a dare la zampata finale e i bergamaschi la chiudono 100 a 96.

Coach Bechi schiera in quintetto Musso, Magro, Costi, Medford e Benetti. L’avvio vede Treviglio subito avanti con la Juvi costretta a rincorrere per buona parte del primo quarto. La Gruppo Mascio prova ad allungare e si ritrova con un bottino di massimo vantaggio a +8, poi la Juvi alza l’intensità difensiva e arriva a un possesso dal pareggio per chiudere poi il  primo quarto a -3 sul 23-20, con 7 punti di Tortù.

Con caparbietà la Juvi trova il primo vantaggio della partita grazie a un contropiede di Musso, dopo che Sabatino aveva messo a segno la sua seconda tripla della partita in momento in cui i compagni faticavano dalla distanza. Le squadre vanno al riposo sul 45-45 con ancora una volta Tortù migliore in attacco, grazie ai 10 punti siglati in poco più di 10′ di gioco, seguito da Medford autore di 8 punti e 4 assist.

Treviglio rientra dagli spogliatoi con più determinazione e riesce a costruire un vantaggio consistente, mettendo in difficoltà gli oroamaranto a più riprese, andando sul +14 sul 69-55. Cremona prova a rincorrere ma è sempre la Gruppo Mascio a tenere in mano il pallino del gioco e il terzo quarto si chiude 85-67 per i padroni di casa.

Quando tutto sembra ormai compromesso, la Juvi reagisce e trova la forza di riportarsi in partita. Sono Medford e Tortù a suonare la carica e a riportare i gigliati fino al -2 a poco più di un minuto da termine. Alla Juvi non riesce però l’impresa ed è la Gruppo Mascio a chiuderla 100 a 96.

Sulla sconfitta pesano gli errori dalla lunetta (17/25) e gli errori dalla distanza (11/33). Non bastano le buone prestazioni di Tortù, che mette a referto 25 punti, 6 rimbalzi e 3 assist, e Medford che sigla una doppia doppia da 22 punti e 11 assist. In doppia cifra anche Musso, Benetti e Vincini.

Cristina Coppola

 

 

 

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