Cremonese

IL PAGELLONE - ALLENATORI
Calcoli ed eresie in panchina

Massimiliano Alvini* 5,5 – Quella di Alvini sembrava una favola, costruita con il lavoro e con le idee. Ha provato a riscrivere le norme non scritte che da sempre sembrano regolare il pallone italico. Ha inseguito – e la Cremonese con lui – l’utopia di salvarsi col gioco, ci ha provato con coraggio, protagonismo e nessuna paura. Con un pizzico di incoscienza e tanta passione. La squadra grigiorossa ha preso subito un’identità precisa, riconoscibile. Eppure non è bastato, i 7 punti raccolti sono stati troppo pochi per poter continuare a credere in questo nuovo verbo. Eretico.

Davide Ballardini** 6,5 – Se la Cremonese nella prima parte di stagione ha vissuto tutto in modo per certi versi estremo, Ballardini ha tentato di normalizzare il gioco dei grigiorossi affinché fosse più equilibrato, soppesato, calcolando ogni volta al millimetro il grado di offensività. La squadra ha smussato alcuni suoi difetti, ma anche i suoi pregi. Ha perso se stessa – almeno la versione di sé che si era data nella prima parte di stagione – per provare a seguire il flusso della corrente, senza provare a deviare il corso degli eventi, con la speranza che qualcosa di buono potesse arrivare. E ad arrivare sono stati 20 punti. Non abbastanza per mantenere la categoria, sufficienti per alimentare qualche rimpianto. Bilanciato.

*fino al 14 gennaio 2023

** dal 15 gennaio 2023

mt

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