La Cremonese ha lasciato troppo spazio alla Lazio
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Dopo i primi punti ottenuti con Sassuolo e Atalanta, contro la Lazio è arrivato un duro stop per la Cremonese che ha incassato un pesante 4-0 dalla formazione di Maurizio Sarri che, ancora una volta, si è dimostrata estremamente efficace sottoporta e capace di superare le difficoltà incontrate in questo avvio di stagione, proponendo una prestazione convincente anche sotto il profilo della prestazione.
Paradossalmente la squadra di Massimiliano Alvini ha fatto registrare contro la Lazio i migliori dati in termini di produzione offensiva (maggior numeri di tiri tentati e di expected Goal* prodotti), pur non trovando la via della rete. In generale, la Cremonese ha faticato a consolidare il possesso palla, con la Lazio abile ad impedire le combinazioni al centro del campo – la soluzione ricercata e richiesta dal tecnico di Fucecchio -, costringendo invece i grigiorossi a giocare sulle corsie esterne, ma soprattutto isolando il tridente offensivo, scarsamente rifornito.
La Cremonese, però, ha anche offerto la peggior prestazione in termini difensivi da inizio campionato. Ciò emerge chiaramente dal punteggio, ma non solo: i 3,62 xG* lasciati ai laziali rappresentano il massimo stagionale, anche più di quanto accaduto con la Fiorentina quando i grigiorossi hanno giocato oltre metà partita in inferiorità numerica.
Come detto anche dallo stesso Alvini, i problemi maggiori per i grigiorossi sono nati dall’inefficacia nel pressing, come emerge anche dallo scarso numero di palle recuperate, tornato sui livelli della gara con l’Inter, un altro match in cui la Cremonese non era riuscita a imporre il proprio sistema difensivo aggressivo lasciando tempo e spazio agli avversari per effettuare le giocate e, di conseguenza, rendersi pericolosi.
Un problema che viene ben esemplificato dai gol subiti, in particolare dal primo e dal terzo. Dopo il vantaggio lasciato dall’arbitro per il fallo commesso da Sernicola su Zaccagni, Milinkovic-Savic entra in possesso della sfera venendo servito da Immobile su cui stringe Meité dato che Chiriches è in ritardo nella maracatura preventiva. Questo però fa sì che il serbo (che avrebbe dovuto essere preso in consegna dal 28 grigiorosso) sia libero, con Lochoshvili e Meité che escono in ritardo lasciando spazio per l’imbucata di ritorno allo stesso Immobile. Il 17 biancocleste brucia sullo scatto Chiriches e buca Radu per l’1-0 ospite.
Allo stesso modo in occasione del 3-0 biancocelseste, Radu sbaglia il rilancio, ma il centrocampo della Cremonese è troppo aperto e consente a Cataldi l’intercetto e l’immediata giocata in verticale dove tre compagni sono assolutamente liberi di ricevere la sfera senza essere marcati: ad essere servito è Zaccagni che va al tiro, con Radu che respinge e Milinkovic-Savic – il cui taglio è stato assorbito solo in parte da Lochoshvili che non completa la diagonale – segna il tap-in per il momentaneo 0-3.
La Cremonese dunque arriva alla sosta con una prestazione che segna un passo indietro sotto il profilo della tenuta e delle letture difensive rispetto alle gare con Sassuolo e Atalanta. Inoltre, nonostante il netto miglioramento della propria pericolosità offensiva (in costante crescita nelle ultime tre partite), la mancanza di gol pone qualche interrogativo sul livello delle prestazioni individuali considerato che – a livello di gioco – sono stati creati buoni presupposti per andare a segno.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)