Cremonese

Rebus Zanimacchia: ancora a secco, ma più coinvolto

foto uscremonese

Luca Zanimacchia è stato uno dei protagonisti della promozione della Cremonese dalla Serie B con 8 gol e 6 assist nelle 36 gare di campionato disputate. Il giocatore di proprietà della Juventus è quindi stato acquistato a titolo definitivo dal club grigiorosso che, però, nel frattempo ha cambiato completamente volto.

Salutato Fabio Pecchia, accasatosi al Parma e mentore dello stesso Zanimacchia, a Cremona è arrivato Massimiliano Alvini, un tecnico dai principi chiari (qui l’articolo completo) e con un modulo di riferimento (il 3-4-1-2) in cui il classe 1998 non può essere impiegato nel naturale ruolo di esterno offensivo.

Se si pensava che, con un intenso lavoro sui compiti difensivi, Zanimacchia potesse essere schierato come esterno a tutta fascia, Alvini l’ha invece reinventato trequartista (e sta lavorando per trasformarlo in mezzala). Una trasformazione ancora in corso, ma dopo 6 partite ufficiali tra campionato e Coppa Italia (432 i minuti complessivi accumulati) la scelta del tecnico toscano appare meno azzardata di quanto potesse sembrare in un primo momento.

Se da un lato il brianzolo non ha messo a referto né gol né assist, dall’altro appare coinvolto nella manovra in misura anche maggiore rispetto alla passata stagione nonostante il salto di categoria e anche grazie ad una posizione di partenza più centrale. Il confronto tra le heat map delle zone in cui agisce il classe 1998 mostra quanto in questa stagione l’ex Juve si muova su tutto il fronte offensivo sebbene non abbia una zona “calda” dove agire prevalentemente.

A livello generale, Zanimacchia tenta più azioni a partita (69,92 di media contro 65,29) con una percentuale di riuscita maggiore (55,3% contro 53,1%). Svariando su tutto il fronte offensivo, anziché rimanere sulla fascia destra, il classe 1998 riceve (23,54 di media rispetto ai 19,07 dell’anno scorso) ed effettua (32,08 con il 76,6% di successo contro i 28,02 con il 73% di accuratezza della passata stagione) più passaggi.

Più che doppie le trasmissioni nella trequarti (aumentate da 1,5 con il 62,5% di precisione a 3,96 con il 78,9%) e in sensibile aumento anche i passaggi in avanti (saliti da 5,42 di media con il 59,7% di accuratezza a 8,13 con il 61,5%). Calano leggermente, invece, i passaggi verso l’area: dai 3,95 dell’anno scorso ai 3,13 di questo, ma con una precisione maggiore (dal 49,5% al 60%).

Il brianzolo, inoltre, tira leggermente di più (2,29 conclusioni a gara rispetto ai 2,18 della pasta stagione), ma con minor precisione (calata al 18,2% dal 31% la percentuale di tentativi nello specchio). A livello di expected Goal (xG)* prodotti, invece, il dato è identico: 0,28 di media a match. Zanimacchia, però, tenta poco più della metà dei dribbling (passati da 7.07 a 4,38).

Minore, invece, l’apporto in fase difensiva: ingaggia e vince meno duelli (da 6,68 con il 54,5% di successo a 5,63 con il 51,8%) ed effettua meno intercetti della sfera (da 2,75 a 2,5). Inoltre, perde più palloni (da 10,98 a 11,88) e ne recupera meno (da 4,29 a 3,96).

Solo il prosieguo della stagione dirà se l’intuizione di Alvini si è rivelata corretta, ma certamente il tecnico di Fucecchio ha investito Zanimacchia di responsabilità e fiducia puntando su di lui in un ruolo chiave. I primi segnali positivi iniziano a intravedersi, anche se il brianzolo è chiamato ad un ulteriore salto di qualità per garantire anche in Serie A e anche nella nuova posizione la stessa influenza in zona gol avuta nella scorsa stagione.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

Dati e grafiche Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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