La Cremonese è cresciuta dal punto di vista difensivo
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Contro il Sassuolo, per la prima volta in stagione in gare ufficiali, la Cremonese non ha subito gol. Una prestazione che ha permesso ai girigiorossi di conquistare il primo punto in classifica.
In effetti, guardando nel dettaglio l’ultimo match, emerge come contro i neroverdi la squadra di Massimiliano Alvini ha offerto la miglior performance difensiva del campionato, almeno a livello statistico. Se i 16 tiri (di cui 7 nello specchio) lasciati agli avversari sono in termini volumetrici identici a quelli avuti dall’Inter, a scendere è la qualità delle occasioni concesse: 1.84 expected Goal (xG)* contro 3.29. Allargando lo sguardo, si tratta del dato più basso di tutto il campionato.
I grigiorossi hanno mostrato grossi passi avanti nella gestione delle ripartenze e nella lettura delle situazioni (in particolare delle transizioni), ma alcune sbavature avrebbero potuto costare molto care, come nell’occasione capitata a fine primo tempo a Lopez.
Laurienté e Kyriakopoulos (cerchiati in bianco) rimangono aperti per fissare l’ampiezza e aprire varchi all’interno del campo. Il primo è controllato da Valeri, mentre sul greco è uscito Aiwu, mentre Chiriches al centro gioca l’uno contro uno con Pianamonti che attacca la profondità venendo servito da un compagno su cui Escalante non esce in pressione lasciando la traccia verso il centravanti emiliano. Lochoshvili, autore di una buona prestazione, nell’occasione legge male la situazione, accorciando verso Frattesi in ritardo e non riuscendo ad assorbire (come Zanimacchia e Pickel) l’inserimento di Lopez (cerchiato in viola) che verrà servito proprio da Pinamonti calciando però debolmente.
La maggior attenzione difensiva è però costata a livello offensivo: delle 9 conclusioni tentate, nessuna ha centrato la porta: è il dato più basso del campionato, così come quello relativo agli xG* generati (0.53). Tuttavia la Cremonese ha mostrato qualche soluzione interessante su cui Alvini poterà sviluppare il proprio lavoro per incrementare la pericolosità in attacco dei grigiorossi.
Esemplificativa la chance di Zanimacchia: gli esterni di centrocampo (cerchiati in azzurro) e gli attaccanti (cerchiati in giallo) tengono occupata la difesa emiliana in una situazione di 4 contro 4. Dessers, che riceve, marcato, un’imbucata, serve Zanimacchia che arriva a rimorchio con una sponda di prima, ma il trequartista ex Juventus non inquadra lo specchio.
In generale, la Cremonese è riuscita ad avere un possesso palla maggiormente equilibrato nella distribuzione lungo l’ampiezza di campo e nel coinvolgimento di più giocatori, ma ancora una volta ha subito oscillazioni importanti nella gestione della sfera.
Tuttavia, il progresso principale è avvenuto nella continuità del pressing. Se durante il primo quarto d’ora la formazione di Alvini non è riuscita ad esercitare una pressione intensa, dal 16’ in avanti ha sostanzialmente aumentato la propria intensità (in particolare modo nella prima mezz’ora della ripresa).
L’ultimo match allo Zini, dunque, ha restituito una Cremonese che ha imboccato la strada giusta dal punto di vista difensivo (pur con qualche situazione contingente da correggere), ma che dovrà riuscire ad innalzare ancora di più il livello sia per diminuire ancora le occasioni lasciate agli avversari, sia per provare ad andare a segno.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)