La Fiorentina ha piegato la Cremonese sulle fasce
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Già alla vigilia della gara tra Fiorentina e Cremonese era apparso evidente come l’utilizzo delle fasce e delle relative catene laterali da parte dei viola sarebbe stato il problema più grande da risolvere per la squadra di Massimiliano Alvini. In una gara condizionata dall’inferiorità numerica patita dai grigiorossi per tutto il secondo tempo, anche nella prima frazione a fare la differenza a favore dei padroni di casa è stato soprattutto il lavoro degli esterni e la capacità di occupare con gli inserimenti da dietro i mezzi spazi, oltre all’elevata qualità degli interpreti manifestatasi anche nei duelli individuali.
In occasione del primo gol, Kouamè riceve aperto a destra alle spalle di Sernicola costringendo Vasquez ad uscire su di lui, mentre Jovic e Sottil si fanno marcare dagli altri centrali grigiorossi, Chiriches e Bianchetti. Questo libera il mezzo spazio di destra della Fiorentina che viene attaccato da Bonaventura.
Kouamè salta Vasquez e Sernicola che ha provato a ripiegare, Escalante quindi prova a chiudere l’esterno della Fiorentina, lasciando però Bonaventura solo, dato che Chiriches rimane fino all’ultimo su Jovic anziché lasciarlo in consegna a Bianchetti e stringere sul 5 viola che così è libero di battere a rete da posizione pericolosa.
Anche il raddoppio della Fiorentina si basa su concetti simili: il centrocampo grigiorosso è tagliato fuori, Koumè e Sottil fissano l’ampiezza, Bianchetti si occupa di Jovic e Milenkovic (centrale difensivo destro) si butta nel mezzo spazio aperto tra Chiriches e Vasquez (ancora una volta costretto a scalare sull’esterno per coprire Sernicola). L’azione poi si svilupperà con un cambio di campo per Sottil e il ritorno al centro per Jovic che andrà a segno.
Interessante, infine, nel gol della Cremonese l’ottima disposizione degli attaccanti di Alvini. Con Biraghi attratto da Ghiglione che ha palla sulla destra, l’esterno di centrocampo opposto Sernicola garantisce l’ampiezza sul lato debole qualora il pallone attraversasse tutta l’area, mentre Okereke e Dessers (nonostante l’inferiorità numerica) attaccano gli spazi tra i 3 difensori rimasti della Fiorentina, con il primo che di testa firmerà il momentaneo 1-1.
In generale, comunque, la Cremonese ha scelto di lasciare il possesso palla alla Fiorentina sin dalle prime battute del match (28,3% nei primi 45’, 22,6% nella ripresa), adottando comunque un pressing – nel primo tempo – in linea con quello visto nella prima frazione contro la Ternana, quindi piuttosto intenso. La maggior parte delle occasioni grigiorosse, si è però concentrato nella seconda frazione (7 su 11), mentre la Fiorentina ha distribuito i suoi 24 tiri in modo sostanzialmente uniforme tra i due tempi.
I grigiorossi, al netto delle difficoltà date dalla lunga inferiorità numerica e dalle scelte di formazione che hanno obbligato Alvini a forzare l’inserimento di alcuni giocatori, hanno certamente sofferto la qualità della Fiorentina, soprattutto lungo le corsie esterne, ma hanno interpretato con carattere un match contro una compagine di ottimo livello. Il tecnico di Fucecchio, infine, ha mostrato coraggio nelle scelte della ripresa – inserendo ad esempio Buonaiuto mezzala -: segnali che la squadra ha recepito e che le ha consentito di giocarsi la gara fino al recupero quando è arrivato il 3-2 che ha regalato i 3 punti ai padroni di casa.
Mauro Taino
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)