Possesso e pressing: croce e delizia della Fiorentina di Italiano
E’ una Fiorentina in cerca di conferme e, se possibile, anche di un’ulteriore crescita quella che oggi, domenica 14 agosto, aspetta alle 18.30 al Franchi la Cremonese. Confermato in panchina Vincenzo Italiano, i viola ripartono da un 4-3-3 molto orientato al possesso palla che si sviluppa soprattutto sulla catena di sinistra: in questo senso un ruolo chiave viene giocato da Biraghi.
Anche per andare alla conclusione, i toscani cercano uno sviluppo sulle catene laterali con connessioni ricercate soprattutto tra terzini e attaccanti esterni, con le mezzali che spesso si inseriscono da dietro per attaccare l’area. A seconda delle caratteristiche degli esterni, questi rimango aperti per dare ampiezza o entrano dentro il campo per favorire le sovrapposizioni (interne o esterne), ma in generale i toscani riescono ad occupare bene tutti i corridoi verticali.
In fase di non possesso, la Fiorentina pressa con un’elevata intensità e ha ottimi numeri per quanto riguarda il recupero della palla in zone alte di campo (a ridosso, cioè, dell’area avversaria), ma quando questo primo pressing viene aggirato, i viola si mostrano scoperti e vulnerabili ai contropiede avversari.
In questo senso, la Cremonese dovrà trovare un giusto compromesso tra la necessità di attirare il pressing della Fiorentina per poi attaccarla in campo grande e il rischio di perdere palloni in uscita contro una squadra che ama pressare sin da subito la costruzione avversaria.
Considerata l’abilità nello sfruttare le catene laterali dei toscani, i grigiorossi dovranno crescere nella gestione del lato debole e, più in generale, in fase difensiva i ragazzi di Alvini dovranno prestare attenzione alle reciproche coperture contro un attacco mobile come quello viola.
Un’arma importante a disposizione dei rgrigiorossi può essere rappresentata da un pressing efficace dell’uscita dal basso della formazione di Italiano. Inoltre, il set di soluzioni offensive viste in questo precampionato, e la capacità di arrivare in area con molti uomini, anche dalle retrovie, potrebbero mettere in difficoltà una difesa – quella viola – che a volte ha mostrato di faticare a gestire questo genere di situazioni.
Mauro Taino