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Tokyo2020, Bissolati aperta per la notte di Gentili e Rodini

Mercoledì 29 luglio dalle 2:30 del mattino, maxischermo alla Bissolati per tifare per Gentili e Rodini in gara a Tokyo alle 3:30 e 4:50

Sarà una notte di emozioni, comunque vada, quella della Bissolati che resterà aperta nella notte del 28 luglio per seguire in diretta finale e semifinale dei due atleti cresciuti nella canottieri rivierasca. La società e il bar resteranno aperti dalle 2:30 e sarà allestito un maxischermo attorno a cui riunirsi per far arrivare il calore di Cremona fino al Sea Forest Waterway di Tokyo.

Valentina Rodini e Giacomo Gentili tra i canottieri di punta della nazionale azzurra sono cresciuti in Bissolati e, nonostante gli impegni sportivi li tengano a lungo lontani, quando hanno qualche giorno di libertà tornano volentieri in società, non solo per allenarsi in palestra o scendere in barca sul Po, ma anche per incontrare le giovani leve del remo che vedono in loro un modello da seguire.

Giacomo è il più giovane dei due: ha compiuto 24 anni a inizio luglio e come Valentina ha il doppio tesseramento Fiamme Gialle e Bissolati. Per lui una crescita partita alla corte di Gigi Arrigoni, passando per il college di Piediluco dove ha lavorato su fisico e tecnica fino a diventare uno degli atleti più forti della nazionale italiana. Ha vinto tanto fin da giovanissimo mettendosi in mostra anche a livello internazionale (un mondiale e un europeo Junior nel 2015) sia in singolo che nel quattro di coppia, disciplina con cui si è laureato campione del mondo senior nel 2018 con altri due compagni a Tokyo con lui, Andrea Panizza e Luca Rambaldi. Con loro c’era anche Filippo Mondelli, scomparso pochi mesi fa per un tumore che non gli ha lasciato scampo e oggi sostituito dall’esperto Simone Venier. Mondelli è ancora con loro, su quella barca, che ha aiutato a qualificare ai mondiali di Linz dove colsero il bronzo, c’è un piccolo adesivo con il suo nome.

I quattro cavalieri delle acque scenderanno in gara a Tokyo mercoledì alle 3:30 con l’obiettivo più alto.

Il quattro di coppia azzurro ha vinto 4 medaglie nella storia dei Giochi, due ori, un argento e un bronzo e in quei quattro equipaggi c’è sempre stato un cremonese, Gianluca Farina a Seul 1988 e  a Barcellona 1992 (oro e bronzo) e Simone Raineri a Sydney 2000 e Pechino 2008 (oro e argento). Oggi tocca a Giacomo Gentili portare avanti quella che potrebbe diventare una tradizione cremonese.

Valentina è la più esperta dei due, classe ’95, può vantare già una partecipazione a cinque cerchi, a Rio 2016, sempre in doppio Pesi Leggeri femminile azzurro. Venne richiamata a pochi giorni dal via delle regate olimpiche in seguito alla squalifica della Russia per un caso di doping. Gareggiò con Laura Milani e si piazzò 13^. Quest’anno ci arriva da protagonista dopo aver qualificato la barca al mondiale di Linz del 2019 e da campionessa d’Europa, grazie al titolo vinto quest’anno a Varese con Federica Cesarini (Fiamme Oro-Gavirate) invece al debutto olimpico.

Valentina è reduce da un problema fisico che l’ha costretta a rinunciare alle tappe di Coppa del Mondo di Lucerna e Sabaudia, ma la determinazione e la grinta che mette in ogni gara sono un bel biglietto da visita anche per una semifinale agguerrita come quella di mercoledì alle 4:50 del mattino. L’eventuale finale è attualmente in programma il giorno successivo giovedì 29 luglio alle 3:10.

Cristina Coppola

 

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