Con la Reggina la Cremonese ha perso il controllo della gara

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Contro un avversario molto peculiare e in gran forma come la Reggina, la Cremonese non è riuscita a portare a termine un piano partita che nel corso del primo tempo aveva dato i suoi frutti.
Al di là del vantaggio ottenuto, i grigiorossi nei primi 45’ hanno pienamente meritato l’1-0 co cui sono andati al riposo: oltre il 60% dei tiri dei giocatori di Pecchia è stato effettuato nel primo tempo, generando 1,12 expected Goal (xG)*, cioè il 67% di quelli prodotti nel corso dell’intero match. Anche difensivamente, la Cremonese ha concesso solo due conclusioni agli avversari (18% del totale amaranto) per 0,10 xG* prodotti (7,8%).
In generale, per ovviare al pressing elevato che di solito esercita la Reggina e per non farsi sorprendere dai lanci lunghi amaranto, Pecchia ha scelto di attuare una strategia un po’ più prudente, con un baricentro più basso rispetto ad esempio alla gara col Monza e in cui ha deciso di privilegiare la corsia di destra per costruire la propria manovra, probabilmente per provare a sorprendere Di Chiara, terzino sinistro avversario dalle spiccate doti offensive. Tutto questo senza rinunciare ad esercitare un pressing con maggiore intensità, come si evince dall’andamento dell’indice PPDA**.
Il problema per i grigiorossi è stato non riuscire a dare continuità alla prestazione del primo tempo. Se da un lato l’inserimento di Folorunsho ha dato maggiore mobilità all’attacco calabrese, dall’altro la Cremonese ha perso progressivamente intensità nel pressing e gestione della palla, di fatto permettendo alla Reggina di assumere il controllo della gara, come certificato dal fatto che nella prima metà della ripresa i girigiorossi hanno effettuato un solo tiro, a fronte dei 6 (gol compreso) degli avversari.
Solo dopo aver subito il pareggio di Rivas la squadra di Pecchia è tornata a contendere il controllo della sfera agli amaranto e ad esercitare un pressing ancora più intenso rispetto ai primi minuti del match. Più che un discorso fisico, ancora una volta la Cremonese ha sofferto quando ha perso il controllo della partita, come già accaduto in passato. Anche nelle ultime uscite, quando la formazione grigiorossa aveva mostrato una tendenza a controllare meno il pallone, la squadra di Pecchia era riuscita a determinare il contesto della gara, fornendo ottime prove anche contro squadre di alto livello come Empoli e Monza.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.
Dati e grafiche Wyscout S.p.A. (wyscout.com)