Eccellenza, blocco dei ripescaggi per due stagioni per chi non aderisce alla ripresa
Blocco dei ripescaggi per due anni per tutte le società che decideranno di non dare la propria adesione al campionato di Eccellenza 2020/21. E’ questa la decisione presa ieri, mercoledì 10 marzo, dal Consiglio direttivo della LND.
Si tratta di una decisione che, nel concreto, dovrebbe avere effetti limitati per quanto riguarda le promozioni in Serie D, determinate, in larga misura, non dai ripescaggi, ma dai soli risultati sul campo. Nella massima serie dilettantisca salgono infatti le 28 vincitrici dei gironi nazionali più le 7 vincenti dei playoff nazionali. I ripescaggi si applicherebbero, in caso di bisogno, a partire dall’ottava posizione.
Diverso, invece, il discorso per quanto riguarda la Promozione. Una squadra che dovesse retrocedere dall’Eccellenza e l’anno successivo dovesse vincere i playoff, si vedrebbe, di fatto, “invalidare” il risultato sul campo perché le promozioni nella categoria superiore (l’Eccellenza, appunto) vengono formalmente regolate tramite una graduatoria di ripescaggio.
Si tratta, in ogni caso, di una decisione che sta mettendo in agitazione le società, sia per la proposta in sé sia per lo scarso preavviso. La Lombardia, infatti, ha sì previsto di aprire alla possibilità di comunicare l’eventuale nuova adesione “alla luce di questa novità”, ma entro oggi (giovedì 11 marzo) alle 18.00.
“Il Comitato Regionale Lombardia – si legge in una nota ufficiale – ritiene, trattandosi di una nuova condizione emersa solamente oggi, di dare la possibilità a tutte le società iscritte alla categoria di rivalutare la propria decisione circa la mancata adesione al prosieguo dell’attività”.
“Pertanto le sole società che avevano espresso il loro diniego alla prosecuzione e che, alla luce di quanto sopra, volessero invece fornire la propria adesione sono invitate a comunicarlo entro giovedì 11 marzo alle ore 18.00 agli indirizzi pec, se disponibile, crllnd@pec.comitatoregionalelombardia.it oppure e-mail segretariocrl@lnd.it, significando che in assenza di tale comunicazione la società verrà considerata definitivamente rinunciataria al prosieguo dell’attività”.