primi due nodi da sciogliere
primi due nodi da sciogliere
La Pergolettese ribadisce ancora una volta la propria posizione: no alla ripresa dei campionati, nonostante il via libera del Consiglio Federale della Figc. A farlo, dopo il presidente Massimiliano Marinelli, è anche l’Ad Cesare Fogliazza, come riporta la pagina Facebook della società (citando Tuttosport): “Sono 39 anni che metto soldi nel calcio, la scorsa estate 105mila euro per l’iscrizione alla Lega Pro. Come neopromossi in D il doppio delle altre società di C, che è assurdo. Non accade in alcun campionato che le new entry debbano pagare l’iscrizione raddoppiata”.
“Ho pagato – aggiunge Fogliazza – per giocare sino a giugno 2020, non per scendere in campo a luglio e agosto. Non sono un pacchetto di sigarette che mi comprano e mi vendono. Se qualcuno si è venduto l’anima a società che sono fallite, che lo scorso anno erano in D, che vogliono tornare in B a tutti i costi attraverso i playoff, non è un problema che mi riguarda”.
E’ un fiume in piena il dirigente gialloblù che aggiunge: “Chi pensa di farci tornare in campo deve vergognarsi. C’è stata un’assemblea delle società di Lega Pro che si sono espresse col 90% dei voti. Il nostro presidente Ghirelli non solo non è stato rispettato, ma è stato umiliato, non se lo meritava per quello che ha fatto in questi anni per la Lega Pro. Se non viene rispettata la maggioranza per quanto abbiamo chiesto, non ha più senso far calcio e far parte di un mondo che non ci merita”.
Fogliazza quindi conclude: “Pagheremo tutti: tesserati e dipendenti, ma la Pergolettese non giocherà i playout, se prima non si finisce il campionato, che è impossibile portare a termine in estate”.