Cremonese

Cremo, già 7 punti in più
rispetto a tre anni fa

Stretta di mano tra mister Nicola e il centrocampista Grassi

La Cremonese ha iniziato molto bene questa stagione in Serie A. Basti pensare che nella sua storia il club grigiorosso non aveva mai ottenuto così tanti punti nelle prime giornate della massima serie italiana. Dopo sei turni, per la neopromossa squadra di Nicola i punti in classifica sono già 9, frutto di due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, arrivata però in casa di un Inter che punta alla Scudetto e che pochi mesi fa disputava la finalissima di Champions League.

Per capire quanto positivo sia stato finora il campionato della Cremo è utile anche fare un confronto con la precedente esperienza in Serie A. Nella stagione 2022-2023 i grigiorossi guidati in panchina da Massimiliano Alvini dopo sei giornate avevano solamente 2 punti in graduatoria, sette di meno rispetto ad oggi. Nello specifico, tre anni fa la Cremo nelle prime quattro uscite aveva rimediato quattro sconfitte (nell’ordine contro Fiorentina, Roma, Torino e Inter). I primi punti arrivarono soltanto alla quinta e alla sesta giornata grazie a due pareggi, prima lo 0-0 dello Zini contro il Sassuolo, poi l’1-1 in trasferta contro l’Atalanta.

Il confronto certifica quanto la società grigiorossa abbia saputo trarre insegnamento da ciò che non aveva funzionato nell’ultima esperienza nella massima serie. Per cercare di fare meglio, si è scelta una strategia completamente diversa e i risultati stanno dando ragione al club. Prima di tutto si è deciso di affidarsi a un allenatore come Davide Nicola, considerato un esperto in salvezze in Serie A, e non più a un tecnico esordiente. E nella costruzione della squadra ci si è affidati a tanti rinforzi che già conoscevano la massima serie italiana e che in carriera spesso si erano già ritrovati a lottare per l’obiettivo salvezza.

I risultati si sono visti subito: la Cremo dopo sei turni ha 6 punti di vantaggio rispetto alla zona salvezza. E’ ovvio che è soltanto l’inizio, il campionato è ancora lunghissimo, ma di sicuro essere partiti con il piede giusto rappresenta un bel vantaggio in chiave futura. Rispetto a tre anni fa, finora è tutta un’altra musica.

Mauro Maffezzoni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...