Juvi-Nardò è partita vera
Gara1 playout finisce 87 a 80

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La Ferraroni Juvi Cremona inizia i playout nel migliore dei modi, superando l’HDL Nardò Basket al PalaRadi con il punteggio di 87-80. Una vittoria sofferta, conquistata al termine di una partita dai due volti, in cui i gigliati hanno saputo costruire un vantaggio iniziale, resistere al ritorno degli ospiti e trovare nell’ultimo quarto la lucidità necessaria per chiudere i conti. La classe e la tenacia degli americani sono state le chiavi di un successo fondamentale.
Il primo quarto di gara 1 tra la Ferraroni Juvi Cremona e HDL Nardò Basket si apre con un avvio fulminante dei padroni di casa. La squadra di coach Bechi impone subito il proprio ritmo, sfruttando un’ottima intensità difensiva e capitalizzando in attacco. Morgillo apre le danze, seguito da Giombini, Washington, che trova subito la via del canestro dall’arco, e Massone. È un parziale di 9 a 2 che lancia la Juvi fin dai primi minuti.
L’energia dei gigliati è travolgente, e in meno di quattro minuti Cremona è già in doppia cifra di vantaggio. A metà del periodo, il divario cresce ulteriormente fino a toccare il +15 (19-4), mentre Nardò fatica a trovare soluzioni offensive efficaci. Gli ospiti provano a reagire, ma senza riuscire a scalfire la solidità dei cremonesi. Il primo quarto si chiude sul 33 a 15 per la Juvi, che mette subito in chiaro le proprie intenzioni, mostrando una difesa solida e un attacco fluido, capace di trovare con facilità la via del canestro.
Nel secondo quarto, Nardò rientra in campo con un’altra faccia. Gli ospiti mettono subito a segno un parziale di 10 a 2, che riapre la partita e restituisce fiducia alla formazione pugliese. Stewart e compagni, trasformati rispetto alla brutta copia vista nel primo quarto, aumentano l’intensità e sfruttano le difficoltà offensive della Juvi, che inizia a soffrire. Cremona segna appena 4 punti nei primi cinque minuti del periodo e permette agli ospiti di avvicinarsi pericolosamente. I gigliati perdono fluidità in attacco e faticano a trovare soluzioni, mentre Nardò approfitta delle indecisioni dei padroni di casa e riesce a completare la rimonta, trovando il pareggio sul 37-37.
La reazione della Juvi, però, non tarda ad arrivare. Un mini-parziale ispirato dall’asse Tortù-Bertetti-Washington permette ai ragazzi di coach Bechi di riprendere il controllo della gara, riportandosi sul +5. È un finale di quarto combattuto, con entrambe le squadre che alzano il livello dell’intensità e mostrano tutta la loro voglia di lottare. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 48-43 per Cremona. In evidenza per i padroni di casa Polanco e Washington, entrambi già in doppia cifra con 11 punti a testa.
Il terzo quarto si apre con un parziale di 6-0 della Juvi, che infiamma subito il PalaRadi e sembra voler ristabilire le gerarchie. Ma l’entusiasmo iniziale viene presto smorzato dal quarto fallo di Giombini, costringendo coach Bechi a richiamarlo in panchina e rivedere i suoi piani. La partita continua a svilupparsi a strappi, con la Juvi che crea ma fatica a capitalizzare le buone azioni costruite con il ferro spesso a opporsi alle loro ambizioni, mentre Nardò, pur soffrendo, riesce a restare a contatto, guidati da Stewart e Smith.
Cremona si affida ancora una volta ai suoi americani per mantenere il controllo. Washington e Polanco continuano a essere i principali terminali offensivi, garantendo punti preziosi e leadership nei momenti chiave. Il terzo quarto si chiude sul 68-59 per la Juvi, ma la partita resta apertissima e il finale promette scintille.
Nell’ultimo quarto, Nardò prova a ritrovare slancio, con coach Mecacci che spende subito il secondo time-out, cercando di riaccendere la scintilla che aveva caratterizzato il buon secondo quarto degli ospiti. Ma la Juvi risponde e mostra solidità, nonostante il gioco dei pugliesi si faccia più fisico e intenso, aumentando i contatti sotto canestro. È la classe di Washington, unita alla precisione balistica di Bertetti, alla grinta di Polanco e alla determinazione di Tortù, a tenere la Juvi saldamente avanti a metà tempo.
Cremona cerca di amministrare il vantaggio, utilizzando ogni possesso per far scorrere il cronometro, ma Nardò non si arrende, rosicchiando punto su punto. Una protesta eccessiva costa a Bechi un fallo tecnico, che permette agli ospiti di ridurre ulteriormente il distacco fino al -8 a 100 secondi dalla sirena. Si gioca a cronometro fermo e gli ospiti scelgono di mandare in lunetta Polanco. Il dominicano, dopo un primo errore, mantiene la calma e realizza i successivi due liberi, riportando la Juvi sul +7.
Gara1 si chiude sul punteggio di 87 a 80 per la Ferraroni Juvi Cremona, che festeggia una vittoria importante, trascinata dai suoi quattro uomini in doppia cifra. Polanco e Washington firmano 20 punti ciascuno, seguiti da Tortù con 13 e Massone con 10. Un successo che vale oro in una serie playout che proseguirà lunedì alle 20:30.
“Una partita classica da post season, la posta in palio si alza e le partite sono sempre più importanti – il commento di coach Luca Bechi in sala stampa -. Noi abbiamo fatto una partita intensa, abbiamo subito il fisiologico rientro degli avversari che hanno segnato qualche canestro in più nel secondo tempo. Dobbiamo proseguire su questa squadra, continuare a crescere e mantenere l’intensità”.
Cristina Coppola