del ritorno con la Juve Stabia
per Offanengo: c'è Sara Bellia
di Around Cremona Project
lo speciale in onda su CR1
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I tempi del “testa alla prossima” e del “voltiamo pagina” sono finiti. Per la Ferraroni Juvi Cremona è giunto il momento della resa dei conti. Dopo due lunghe settimane di attesa gli oroamaranto si apprestano a scrivere il proprio destino e il meccanismo, in pieno stile serie A2, non conosce pietà.
Da una parte i gigliati, dall’altra l’HDL Nardò: chi vince rimane a galla, chi cede il passo torna nel purgatorio della serie B. La classifica avulsa ha regalato alla truppa di coach Bechi il vantaggio del fattore campo, un plus potenzialmente fondamentale, soprattutto in una serie al meglio delle 5 partite. Inutile dire come molte delle fortune juvine passino dal fare del PalaRadi un fortino, per regalarsi la possibilità di un doppio match-point in terra pugliese.
Coach Bechi, ancora una volta, si è appellato alla tifoseria oroamaranto, chiamata ad essere il proverbiale sesto uomo in campo in un back-to-back micidiale che si snoderà tra sabato e lunedì. Altrettanto fondamentale sarà non farsi abbagliare dalla regular season, durante la quale Nardò ha accumulato 50 punti di scarto complessivi nel doppio confronto contro Polanco e compagni.
Potrà sembrare retorica, ma dalla palla a due di sabato sera quelle due comode vittorie dovranno diventare un lontano ricordo, perché la postseason fa storia a sé e tutto si azzera. Sarà una battaglia: fisica, mentale, agonistica e l’aspetto difensivo, tallone d’Achille juvino nelle ultime uscite, sposterà non poco l’ago della bilancia.
I pericoli, giunti a questo punto della stagione, sono ormai noti. L’obiettivo numero uno sarà limitare il pressochè infinito potenziale offensivo di Russ Smith, giocatore che nelle 12 gare disputate con la maglia di Nardò ha viaggiato ad oltre 24 punti di media, con un exploit di addirittura 46 contro Orzinuovi.
Attenzione anche nei pressi del ferro, dove la poliedricità di Wayne Stewart è risultata indigesta ai gigliati, che ben dovrebbero conoscere anche l’altra minaccia nel pitturato, ovverosia Antonio Iannuzzi.
Il weekend di stop ha permesso di ricaricare le batterie, sia fisiche che mentali. Ora è il momento di dare tutto, perché non ci sarà una seconda possibilità.
Alberto Guarneri
Il calendario della serie: