numeri e statistiche
del ritorno con la Juve Stabia
per Offanengo: c'è Sara Bellia
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Penultima sfida di regular season per la Ferraroni Juvi Cremona, attesa sabato alle 20:30 sul campo della Real Sebastiani Rieti. Un impegno difficile contro una squadra che ha costruito la propria identità sulla solidità difensiva e che, dopo la sconfitta con Orzinuovi, vuole tornare a spingere per migliorare la posizione playoff.
La Juvi arriva da due vittorie pesanti, contro Pesaro e Livorno, che hanno rilanciato ambizioni e morale. L’innesto di Eric Washington ha cambiato il volto della squadra, portando non solo qualità tecnica, ma anche intensità emotiva e carisma. Accanto a lui, il rientro del capitano Lorenzo Tortù ha completato un assetto che ora appare più solido e compatto.
Alta velocità e ottime percentuali stanno diventando il marchio di fabbrica di questa nuova Juvi, che vuole imporre la propria personalità in campo grazie a un Massone sempre più concreto e a un Morgillo sempre più determinante. Fondamentale sarà anche il controllo dei rimbalzi, uno degli aspetti più cresciuti nelle ultime settimane.
C’è però un tema che il coach Luca Bechi ha evidenziato più volte: l’approccio alla gara. La Juvi ha spesso avuto bisogno di “entrare in partita” col tempo, dimostrando grande capacità di reazione, ma contro squadre come Rieti – e soprattutto in trasferta – serve partire forte per restare al passo degli avversari fin dal primo possesso.
La situazione di classifica resta delicata: la Juvi non è padrona del proprio destino. Per ottenere la salvezza diretta, dovrà vincere e sperare in un passo falso di Cento, che affronta Cividale in trasferta e Forlì nell’ultima in casa. In casa di parità è Cremona ad essere in vantaggio negli scontri diretti. Ma c’è una certezza: anche nel peggior piazzamento possibile, Cremona non potrà essere raggiunta dalle inseguitrici e disputerà l’eventuale gara 5 dei playout tra le mura amiche.