Dopo la battaglia vinta all’overtime sul parquet di Varese, la Vanoli Cremona torna al PalaRadi per affrontare la Dolomiti Energia Trentino, palla a due domenica alle ore 20. Una sfida dal doppio significato: da una parte il tentativo dei biancoblù di compiere un altro passo decisivo verso la salvezza, dall’altra il ritorno al PalaRadi degli ex Andrea Pecchia e coach Paolo Galbiati, oggi protagonisti della sorprendente stagione della formazione trentina, fresca vincitrice della Coppa Italia.
All’andata fu proprio contro Trento che Pierluigi Brotto esordì sulla panchina della Vanoli con una vittoria, 76-80, che segnò l’inizio del nuovo corso. Ora, dopo sei successi in dodici partite e due vittorie consecutive contro Treviso e Varese, la Vanoli si presenta all’appuntamento con fiducia e un’identità sempre più definita, anche se dovrà fare a meno di Federico Poser, fermato da una frattura alla mano.
L’avversaria arriva da un brillante successo contro Scafati e rappresenta uno degli ostacoli più duri di questo finale di stagione. Trento vanta un roster profondo, atletico e abituato a giocare a ritmi alti, con un sistema rodato e fondato su transizione veloce, uno contro uno e letture efficaci sul pick and roll. Una squadra aggressiva anche in difesa, che fa dell’intensità e della fisicità una delle sue armi principali.
La Vanoli, dal canto suo, ha mostrato una crescita evidente nelle ultime settimane, con protagonisti sempre diversi capaci di incidere sui destini della squadra. Dalla regia di Davis e Christon, alla solidità di Owens e Burns, fino all’impatto decisivo di Payton Willis, MVP dell’ultima uscita con 28 punti e 33 di valutazione.
Quella con Trento non sarà solo una gara ad alta intensità, ma anche un crocevia stagionale: vincere significherebbe consolidare la propria posizione in classifica e continuare a guardare avanti con maggiore tranquillità. E al PalaRadi, con il calore del pubblico e una spinta mentale ritrovata, la Vanoli vuole provarci fino in fondo.
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