Sabato la prima di tre finali:
al PalaRadi si gioca Juvi-Livorno

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Livorno, Rieti, Avellino. Sono queste le ultime tre tappe di un cammino che per la Ferraroni Juvi Cremona può ancora significare salvezza diretta. Ma il margine d’errore è nullo, perché la corsa verso il quindicesimo posto – l’ultimo utile per evitare i playout – non dipende solo dalle proprie vittorie, ma anche da ciò che faranno le dirette concorrenti.
E proprio una delle rivali è la Libertas Livorno, attesa al PalaRadi sabato alle 20:30. All’andata, i toscani vinsero nettamente (79-62): un risultato che impone ai gigliati di chiudere la regular season con almeno due punti in più per avere la meglio in classifica. Ma l’attenzione è rivolta anche a Cento, altro avversario nella corsa salvezza, contro cui la Juvi è in vantaggio negli scontri diretti e che al momento è avanti di due punti in classifica.
Coach Luca Bechi, nella conferenza prepartita, ha richiamato l’attenzione su un concetto chiave: “Mai come ora dobbiamo pensare a noi stessi. L’avversario passa in secondo piano, dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare per migliorarci ancora”. Parole chiare, che ribadiscono l’identità di una squadra che, nonostante alti e bassi, ha dimostrato di avere cuore, voglia e talento per competere contro chiunque.
La vittoria contro Pesaro ha dato fiducia. Lo ha fatto sul piano mentale ma anche su quello tecnico, dove la Juvi ha saputo alzare l’intensità difensiva, trovando un’identità più marcata. “Abbiamo rotto gli attacchi di Pesaro, tolto loro fluidità e abbassato le percentuali – ha spiegato Bechi –. È questo che dobbiamo riproporre contro Livorno: la miglior versione possibile di noi stessi”.
Eric Washington, sempre più leader carismatico e tecnico, sarà uno degli osservati speciali, così come capitan Tortù tornato a pieno regime e un Federico Massone imprescindibile. L’energia di Bertetti, le precisione balistica di Barbante, le fiammate di Morgillo, l’equilibrio difensivo del gruppo: servirà tutto per superare una squadra che ha cambiato guida tecnica da poche settimane, rimescolando le carte.
Ma la squadra ha anche bisogno del sostegno del proprio pubblico: c’è bisogno di creare un’atmosfera che coinvolga tutto il palazzetto e tenga testa a una tifoseria appassionata come quella toscana, che coach Bechi conosce bene, per questo l’allenatore dei gigliati in conferenza stampa ha lanciato un chiaro appello: “I ragazzi sentono il calore del palazzetto, ne hanno bisogno. E’ da quando ho preso questa squadra che cerco di coinvolgere il pubblico. Sabato sarà un evento di sport con due squadre che lotta per lo stesso obbiettivo e vogliamo un PalaRadi caldo”.
Cristina Coppola