Cremo, Castagnetti insostituibile:
senza di lui solo una vittoria
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Ci sono giocatori indispensabili per una squadra, non solo per quello che sanno fare con i piedi in campo, ma anche per quello che trasmettono grazie al loro carisma al resto della squadra, sia sul rettangolo verde che nello spogliatoio. Nel caso della Cremonese, non ci sono dubbi che una delle colonne sia Michele Castagnetti.
Stiamo parlando del vicecapitano (indossa la fascia quando non gioca Bianchetti), di uno dei leader della squadra, che in maglia grigiorossa può vantare la bellezza di 210 presenze in gare ufficiali, condite da 10 gol e 23 assist.
Quella in corso è addirittura la sua settima stagione alla Cremonese. Castagnetti ricopre un ruolo fondamentale per la squadra, da regista costruisce il gioco e detta i tempi ai compagni, ma sa farsi valere anche in fase di interdizione, quando c’è da rimboccarsi le maniche e riconquistare il possesso della sfera.
Stiamo parlando di uno di quegli elementi che si notano soprattutto quando non ci sono in campo. Chiariamo subito il ragionamento. Su un totale di 30 giornate, quest’anno in campionato Castagnetti ha collezionato 23 presenze, saltando quindi sette partite (per scelta tecnica, infortunio o squalifica). Ebbene, la Cremo in sette incontri senza Castagnetti in campo ha vinto solamente una volta (alla nona giornata, 2-1 in casa della Juve Stabia).
Questo dato statistico rende bene l’idea: questa Cremonese non può fare a meno di Castagnetti. A parte il successo di Castellammare di Stabia, infatti, senza il regista di Montecchio Emilia in campo la Cremonese ha rimediato due sconfitte (allo Zini con il Palermo e in trasferta a Brescia), oltre a quattro pareggi.
Con i suoi 35 anni, Castagnetti è un elemento cardine, indispensabile per la squadra sia in fase di costruzione che in fase di copertura. E insegue il sogno di regalarsi un’altra promozione nella massima serie con la maglia grigiorossa. Nel finale di stagione, il suo contributo in campo e la sua leadership saranno un fattore determinante per la Cremonese.
Mauro Maffezzoni