Pergo, vedi il traguardo. Ma
non mollare adesso: c'è il Lume

Come un maratoneta che vede il traguardo: sembra fatta dopo una grande fatica ma finché la linea fatidica dell’arrivo non viene tagliata, bisogna moltiplicare gli sforzi proprio per concludere il percorso. Così deve sentirsi la Pergolettese che, dopo gli ultimi due pareggi per 0-0 contro Lecco e Triestina, può ritenersi soddisfatta: non sono infatti stati due pari da “braccino corto” per il semplice fatto che, oltre a muovere la classifica, i gialloblu non hanno consentito a due dirette rivali dietro in classifica di avvicinarsi.

Contro il Lumezzane, nel turno infrasettimanale di giovedì alle 18.30, vale un po’ tutto: nel senso che i bresciani sono squadra da tripla, capace di fare punti contro le grandi così come di incepparsi contro le piccole, come ha dimostrato, ad esempio, anche il ko nel ritorno contro il fanalino Clodiense. Certo è che il Lumezzane vive una situazione di relativa serenità data dalla classifica, anche se la mancanza di un successo che perdura ormai da sei turni (vittoria in casa Atalanta Under 23 per 1-0) non può lasciare tranquilli del tutto.

Gara dunque rognosa, ma il ricordo del bel successo dell’andata (quando Parker fornì forse la sua migliore prestazione in maglia gialloblu) deve spingere i gialloblu a cercare un bis che potrebbe anche chiudere, anche se non ancora matematicamente, i giochi salvezza.

Nel Lumezzane di Arnaldo Franzini e col presidente che è l’airone del gol Andrea Caracciolo, occhio alla pericolosità sottoporta di Iori, Tenkorang e Monachello, per una squadra che tuttavia non segna tantissimo e distribuisce abbastanza le sue reti, senza dare grandi punti di riferimento.

Dovendo fare attenzione a un giocatore, piuttosto, indicheremmo Cesare Pogliano, difensore centrale: l’anno scorso segnò tre gol in tutto il campionato, due proprio contro la Pergolettese, uno all’andata e uno al ritorno. Meglio non ripetere l’esperienza…

Giovanni Gardani