Vanoli: è il momento della verità
con Scafati imperativo vincere

Leggi anche:
Stavolta è proprio il caso di dirlo: ora o mai più. Se è vero, come recita l’adagio, che la partita più importante è sempre la prossima, per la Vanoli Cremona domenica al PalaRadi sarà il classico momento della verità.
Dopo il trittico di fuoco Trento-Venezia-Virtus, dove per la verità i biancoblu hanno anche centrato un successo del tutto contro pronostico, il calendario mette di fronte Lacey e compagni alla Givova Scafati, che ha due punti in più in classifica ed un bottino di 8 lunghezze accumulato nella gara d’andata. Senza giri di parole: questa non la si può sbagliare per nessuna ragione al mondo.
Il campionato non finisce domenica, ma un’altra sconfitta sarebbe un macigno duro da gestire, anche e soprattutto a livello mentale. Servirà il meglio da tutti quanti: a partire da coach Gigi Brotto, per dimostrare che il suo approccio fatto di libertà e responsabilità può dare di nuovo frutti dopo l’esordio vincente; ovviamente anche dalla squadra, una coralità che tuttavia dipende anche dal rendimento dei singoli.
Servirà il più ispirato dei Payton Willis, finalmente libero dai tentacoli di Cordinier, così come ci sarà un gran bisogno dello stesso Tariq Owens visto a Bologna, in doppia-doppia a quota 16+11 e con tanta energia sui due lati del campo, un confermarsi che tornerebbe utile anche per allontanare le voci che lo vorrebbero di nuovo ai piedi del Vesuvio.
Di certo non servirà il braccino visto a tratti contro la Virtus, graziata da numerosi errori su tiri aperti dei biancoblu sia nel pitturato, con appoggi sbagliati da un metro, che dalla distanza, dove lo 0/6 di uno spaesato Dreznjak ha pesato non poco.
Per la Vanoli, ora più che mai, è il momento di dimostrare concretamente di voler rimanere aggrappata al treno salvezza, ma per raggiungere l’obiettivo una bella mano potrebbe arrivare dal pubblico, anch’esso chiamato a dimostrare di meritare la categoria, senza gli eccessi visti proprio a Scafati ma con la voglia di essere il sesto uomo in campo.
L’imperativo e vincere, la speranza è quella di poter anche ribaltare la differenza canestri, che sarà molto più di un dettaglio a maggio. Scafati, al pari di Cremona, non naviga in acque tranquille ma ha talento, soprattutto a livello offensivo, come ha ricordato prepotentemente Elijah Stewart all’andata, con una prova irreale da 35 punti con 7/9 da tre.
Per il momento la cura Ramondino, in sella da un paio di settimane, non sembra aver sortito effetto, anche se va detto che gli avversari si chiamavano Tortona e Trapani, ma questo non è il momento per guardare in casa d’altri. E’ il momento per guardarsi dentro e dare tutto.
Alberto Guarneri