Basket

Vanoli penultima in classifica
ma ragionare di pancia non serve

Payton Willis nella sfida con l'Olimpia Milano

Un noto spot pubblicitario del passato recitava “contro il logorìo della vita moderna”, qui invece si parla di combattere il pessimismo dell’esistenza vanoliana. E’ vero, i punti in classifica sono due e la classifica racconta di una Cremona penultima, ma pur consapevoli della situazione, ragionare di pancia non serve.

E’ ovvio che vincere servirebbe come l’aria, per mere ragioni numeriche ma anche per lavar via un po’ di ruggine psicologica, ma per quanto le belle sconfitte non esistano, ci sono modi e avversari diversi con i quali perdere. Soprattutto, occorre ricordare l’obiettivo stagionale che fino a prova contraria è la salvezza, che sarebbe bellissimo ottenere in maniera tranquilla e con qualche giornata di margine, ma che va bene anche all’ultimo respiro.

Al PalaRadi sono appena transitate in rapida successione Brescia e Milano, che in alcuni tratti hanno dimostrato tutta la propria superiorità ma che in altri hanno dovuto fare i conti con una Cremona che di imbarcate non ne prende. Le belle figure non portano punti, ma indubbiamente l’arrivo di Payton Willis ha dato una shakerata alle potenzialità offensive della truppa di Cavina, sia per ciò che è in grado di produrre in proprio, sia per gli adattamenti delle difese avversarie e i relativi nuovi spazi. Situazioni nelle quali Tariq Owens contro Milano ha finalmente dimostrato di poter essere un ulteriore punto di riferimento offensivo.

Per caratteristiche è un giocatore che va innescato, che nel proprio bagaglio ha anche il tiro da tre ma che dà il meglio nei pressi del ferro, quando può esprimere tutto il proprio atletismo. Contro l’Olimpia è stato cercato dai compagni come mai in questa annata e non a caso è arrivato il season high da 21 punti, 11 dei quali in quel terzo quarto dove la Vanoli è tornata prepotentemente in partita.

Ad accendere la miccia del lungo ex Napoli spesso ci ha pensato un Corey Davis tuttofare, che pur sparacchiando un po’ dal campo (5/14) ha confezionato una doppia-doppia da 15 punti e ben 11 assist, oltre al solito contributo in termini di energia.

Segnali incoraggianti e nuovi scenari che regalano un pizzico di ottimismo, ricordandosi anche che, di fatto, il nuovo assetto vanoliano non si è ancora visto, date le assenze di Jones contro la Leonessa e di capitan Lacey nell’ultima sfida contro i campioni d’Italia.

Pazienza e lavoro dunque, magari facendo uno step nella fisicità difensiva fin dai primi possessi e, anche se questa è merce che al mercato non si trova, trovare il modo di girare qualche finale di partita. Nel frattempo (e chissà, la pausa potrebbe giovare) si dovrà tuttavia anche recuperare tecnicamente ed emotivamente Paul Eboua, fino a questo momento ben lontano dai fasti dello scorso finale di stagione e panchinato brutalmente proprio contro la sua nuova futura squadra.

L’intera parte destra della classifica è racchiusa in sei punti, il che vuol dire che bisogna sbloccarsi per non cominciare a vedere il treno allontanarsi, ma anche che nulla è perduto. Ora la pausa, poi Trapani. Pazienza e lavoro.
Alberto Guarneri

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...