Cremonese

Cremo, il pagellone
di fine stagione

Foto Francesco Sessa

PORTIERI

Jungdal 6 l’avventura grigiorssa parte nel migliore dei modi, tanto da sembrare una favola a reti inviolate, poi qualcosa va storto sia a livello tecnico che fisico e così finisce la stagione dove l’aveva iniziata – in panchina – pur mostrando qualche dote interessante. Circolare

Livieri sv Arrivato per fare da vice a Jungdal, viene superato da Saro nelle gerarchie di Stroppa senza mai scendere in campo. Beffato.

Sarr 6,5 dopo lunga anticamera, viene finalmente ammesso alla sala dei portieri titolari, ma deve abbandonare presto l’esclusivo club causa infortunio da ko stagionale. Sfortunato.

Saro 7,5 il protagonista che non ti aspetti, l’uomo giusto al momento giusto, la sua però non è solo fortuna: si prende la maglia da titolare sfilandola prima a Livieri e poi a Jungdal. Stripper

DIFENSORI

Antov 8 arrivato con la (sbagliata) nomea di tappabuchi utile a fare numero, il bulgaro ha giocato una stagione totale, galvanizzato dal sistema di stroppa in cui alla rocciosità difensiva abbina pure sortite in avanti. Esploso

Bianchetti 7,5 inizia la stagione sottotono, con qualche passaggio a vuoto di troppo, prima di tornare a mostrarsi affidabile e decisivo per la lotta promozione, rinfrancato dalla fiducia e dall’intuizione di stroppa. Riscattato

Ghiglione 5,5 gioca troppo spesso ad una velocità di crociera, senza grosse accelerate e con poche attività ricreative Turistico

Lochoshvili 6,5 All’inferno e ritorno per il georgiano caduto molto in basso nelle gerarchie prima di essere ripescato offrendo buone prestazioni laddove necessario. Sopravvissuto

Marrone 6 Chiamato in causa solo nel finale di regular season si mostra una buona alternativa: grattata via la ruggine, si disimpegna piuttosto bene quando chiamato in causa. presente.

Quagliata 6 Protagonista di un finale di stagione in ripresa, dopo una stagione e mezza in forte affanno, prova a limare qualche spigolosità e a lavorare per progredire. Crescente.

Ravanelli 8 è lui il comandante che non ti aspetti della difesa meno battuta del campionato, reinventato centrale da mister stroppa si cala subito nella parte di attore protagonista della retrogaurdia con tanto di reti segnate da oscar. Hollywoodiano

Rocchetti sv Un solo scampolo, con molte difficoltà, per l’esterno sinistro che non riesce a ritagliarsi una vera opportunità. Marginale.

Sernicola 7,5 Che sia la fascia destra o quella sinistra, ara il campo con costanza e applicazione, seminando gol e assist che portano frutto, anche nel raccolto tardivo dei playoff, sebbene i semi non attecchiscano in laguna. Agricolo

Tuia 6 venne, vide, (quasi) vinse, ma soprattutto vide i suoi compagni giocare in una stagione costellata da infortuni, lui che doveva essere se non il Giulio cesare della retroguardia grigiorossa, almeno un Tito Pullone si accontenta di qualche scampolo di battaglia causa continua indisposizione. Congedato

CENTROCAMPISTI

Abrego 6 Sembra sempre sul punto di potersi ritagliare un posto a centrocampo, invece, pur lasciando intravedere qualche buona qualità, manca il salto per diventare un protagonista della stagione grigiorossa. Timido

Bertolacci 5 Arrivato come pretoriano di Ballardini, sparisce presto dai radar per tornare in Turchia senza aver lasciato grossa traccia di sé in grigiorosso: a Cremona rimane un oggetto misterioso. Ufo.

Buonaiuto 6,5 Doveva essere l’alfiere della nouvelle vague stroppiano, fatta di possesso e mezze ali di qualità, anche se la rivoluzione avviene solo a metà causa lungo infortunio lasciando il rimpianto di quel che poteva essere ed è stato solo in parte. Rivoluzionario

Castagnetti 8 Passano gli anni, cambiano i governi, eppure rimane l’uomo per tutte le stagioni, il fido consigliere di ogni allenatore passato da Cremona, insostituibile al centro del campo – e del progetto – grigiorosso. Tommaso Moro.

Collocolo 8 è il vero motore di questa squadra, lo trovi a chiudere in difesa e a lanciarsi nell’area avversaria per fare male, rimane ai box un po’ troppo di frequente, ma il talento per guidare la Motogp grigiorossa c’è tutto. Pecco Bagnaia.

Falletti 6 Sale sul treno in corsa e si adegua alla corsa di una cremonese lanciata verso la serie a, ma dopo le prime stazioni, rallenta decisamente il passo, sbagliando a volte anche binario. ferramatore.

Johnsen 5 Doveva dare la spinta decisiva verso la promozione, doveva essere il rimpianto del Venezia e invece tra sperimentazioni tattiche, squalifiche, infortuni ed errori diventa un rammarico grigiorosso senza trovare la via per la Serie A. Disorientato

Majer 6,5 Arrivato a corto di fiato e minuti dopo un’estate – non per colpe sue – a spasso, ci mette diversi mesi a diventare un’alternativa concreta, ma gioca un’ultima parte di stagione sostanziosa. Affidabile.

Pickel 5,5 Doveva essere il vigile del centrocampo grigiorosso, invece troppo spesso è lui quello ad essere sanzionato, più ladro che guardia, certamente più poliziotto cattivo che buono, offre comunque il suo contributo. Bandito

Sekulov 5 Tra dubbi e una collocazione precisa da trovare, la parentesi del giocatore arrivato dalla Juventus si conclude in una bolla di sapone. Effimero

Valzania 6,5 Un ritorno in campo dopo un brutto infortunio è sempre cosa positiva e gradita, soprattutto per quanto ha dato in carriera ai colori grigiorossi. Non riesce però a trovare spazio a Cremona e lo cerca ad Ascoli. Ripartito

Zanimacchia 6,5 viaggia a corrente alternata per un po’, ma il nuovo ruolo sembra l’ideale per lui che si alterna da una fascia all’altra sempre con buoni volteggi, anche se manca la scossa decisiva. Elettrico.

ATTACCANTI

Afena-Gyan 5 Se la 2023 24 doveva essere la stagione del rilancio del ghanese, anche complice il cambio di categoria, al contrario sparisce presto dai radar (complici infortuni vari), con la Cremonese che continua ad aspettarlo come fosse Godot. Beckettiano.

Ciofani 8 Nel momento più delicato, da capitano vero, entra e parla con i fatti: riportando fuori dalle secche una barca che rischiava di incagliarsi. Trascinatore.

Coda 8 chiamato per riportare in Serie A la Cremonese a suon di gol e per chiudere un cerchio della vita iniziato in serie c in grigiorosso riesce a tenere fede al proprio proposito, almeno sul fronte realizzativo, senza però riuscire a festeggiare la promozione. Re leone

Okereke 5 Vuole andare via, ma poi resta per andarsene a gennaio, senza grosse lacrime dopo una prima parte di campionato con troppe ombre e poche luci, mai realmente settato con la dimensione della serie b. Avulso.

Tsadjout 7 con il crescere della fiducia accordatagli, cresce anche l’apporto della punta scuola Milan che dopo una prima parte di stagione con tanti problemi, diventa un fattore tattico rilevante per Stroppa . Rinfrancato

Vazquez 6,5 Lampi di classe nel cielo grigiorosso ce ne sono stati, qualche tuono soprattutto nel finale di stagione, copre l’estetica di una funzionalità pragmatica che a conti fatti serve spesso per non far inceppare la macchina cremonese, anche se di rado mostra la giocata risolutiva in vetrina. Velato.

ALLENATORI

Ballardini 5 non riesce a tirare fuori il potenziale da una Cremonese apparsa spenta e fragile sin dal precampionato e il bottino di punti quando le cose hanno iniziato a farsi serie lo riflette appieno, la società se ne accorge subito e corre ai ripari. Conservativo

Stroppa 8 Arriva a Cremona e inizia a miscelare gli ingredienti a sua disposizione, cambiando la struttura molecolare, senza alterare troppo a forma per una Cremonese riconoscibile che scala la classifica fino a giocarsi la serie A in una finale playoff. Alchimista

Mauro Taino

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...