Cremonese

La stagione della Cremonese:
le dieci partite più significative

La rete di Zanimacchia che permette alla Cremonese di battere il Como alla 29ª giornata (Foto Francesco Sessa)

Una stagione fatta di momenti esaltanti e altri di difficoltà. Caratterizzata da numeri importanti, vedi record per la miglior difesa. Protagonisti che si sono alternati di partita in partita. Un percorso lungo, che ha portato la Cremonese fino a un passo dalla Serie A, sfumata soltanto nella finalissima playoff contro il Venezia. Ripercorriamo la stagione dei grigiorossi attraverso le dieci partite più importanti e significative.

1 – 5ª GIORNATA: REGGIANA-CREMONESE 2-2

La Cremonese sceglie di ripartire in Serie B con Davide Ballardini in panchina, ma l’inizio di campionato è negativo. A Reggio Emilia i grigiorossi si ritrovano sotto di due gol, dopo le marcature di Pettinari dal dischetto e di Portanova. Nella ripresa con le reti di Collocolo e Coda la Cremo riesce a rimettere in parità la gara, che termina sul 2-2. Dopo cinque giornate i punti raccolti in classifica sono soltanto 6. La società decide di muoversi subito per cambiare rotta ed esonera Ballardini, chiamando sulla panchina grigiorossa Giovanni Stroppa, reduce dall’esperienza a Monza, con tanto di storica promozione in Serie A. Quello operato dalla Cremo è il primo esonero della stagione in Serie B.

2 – 7ª GIORNATA: COSENZA-CREMONESE 1-2

Alla settima giornata arriva la prima vittoria della gestione Stroppa, che aveva esordito con un pareggio (2-2 allo Zini con l’Ascoli). Quello di Cosenza è un successo sofferto. Nel primo tempo i padroni di casa colpiscono un palo con Tutino, le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo rompe l’equilibrio Collocolo, autore di un grande avvio di campionato. Ma i calabresi pareggiano immediatamente con Mazzocchi. A regalare la prima gioia in grigiorosso a Stroppa è un colpo di testa nel finale di Coda, che già da inizio stagione ricopre il ruolo di bomber della squadra.

3 – 9ª GIORNATA: COMO-CREMONESE 1-3

Il primo colpaccio in uno scontro diretto con un’altra pretendente alla promozione arriva allo stadio Sinigaglia. Contro il Como, è il solito Coda in avvio di partita su calcio di rigore a portare in vantaggio la Cremonese. Un quarto d’ora dopo arriva anche il raddoppio di Okereke. Nella ripresa arriva la reazione dei padroni di casa, che riescono ad accorciare le distanze con Cutrone. Bellemo sfiora il pareggio colpendo l’incrocio dei pali. La squadra di Stroppa è in difficoltà, ma ci pensa Coda a chiudere i giochi con la rete del 3-1 a favore della Cremo, che chiude la partita in dieci uomini per il rosso a Lochoshvili. Nel finale il Como sbaglia pure un calcio di rigore, con Sarr che ipnotizza Cutrone. E’ la prima dimostrazione di forza della Cremonese contro un’altra big del torneo.

4 – 11ª GIORNATA: CITTADELLA-CREMONESE 1-2

A Cittadella la Cremonese domina la partita, ma la vittoria arriva solamente nei secondi finali della gara, grazie ai cambi di Stroppa. E’ la partita che segna l’inizio di una lunga serie positiva. Ravanelli si trasforma in difensore goleador e nei minuti finali riesce a portare in vantaggio una Cremo che però incassa subito il beffardo pareggio dei veneti, alla prima occasione della partita, con Vita. Quando il match sembra ormai destinato al pareggio, al 93’ due neoentrati confezionano l’azione da gol che vale i tre punti: cross perfetto di Quagliata e colpo di testa vincente di Vazquez. Quello ottenuto al Tombolato è il primo di una serie di sei risultati utili consecutivi (5 vittorie e 1 pareggio) che permette alla squadra di Stroppa di risalire posizioni in classifica.

5 – 13ª GIORNATA: BRESCIA-CREMONESE 0-3

Fa parte della serie positiva grigiorossa la vittoria esaltante nel derby del Rigamonti contro il Brescia. La Cremonese domina in lungo e in largo la partita e il risultato non è mai in discussione. I ragazzi di Stroppa travolgono un’avversaria impotente. Per i grigiorossi una dimostrazione di forza non indifferente e un segnale deciso lanciato al campionato. A sbloccare la gara ci pensa Ravanelli sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E prima del riposo Coda di testa mette a segno la rete del raddoppio su cross di Antov dalla destra. Nella ripresa, dopo una traversa di Collocolo, il 3-0 finale lo realizza proprio all’ultimo minuto Okereke. In una partita sentitissima dalle due piazze, i grigiorossi regalano una grande gioia ai loro tifosi dominando e vincendo nettamente.

6 – 16ª GIORNATA: CREMONESE-VENEZIA 1-0

Altro importante scontro diretto vinto dalla Cremo allo Zini in inferiorità numerica contro il Venezia. E il filotto di risultati utili prosegue. Nel primo tempo le due squadre si danno battaglia e vanno al riposo sullo 0-0 dopo una serie di occasioni da una parte e dall’altra, tra le quali un gol di Coda annullato dal Var. Il secondo tempo inizia nel peggior modo possibile con l’espulsione di Antov che lascia in dieci la Cremo. La squadra di Stroppa rischia qualcosa con l’uomo in meno, ma all’80’ Ravanelli sigla l’ennesimo gol pesante della sua stagione regalando una vittoria esaltante alla sua squadra.

7 – 19ª GIORNATA: PALERMO-CREMONESE 3-2

Il girone d’andata non si chiude bene per la Cremonese, che nello scontro diretto di Palermo perde immeritatamente 3-2 con il rimpianto di un gol annullato a Coda che avrebbe probabilmente regalato la vittoria. Il primo a segnare nel giorno di Santo Stefano è Ghiglione. Ma la squadra di Stroppa non ha nemmeno il tempo per gustarsi il vantaggio, perché i siciliani pareggiano subito i conti con Nedelcearu. Prima dell’intervallo, però, con un super gol dei suoi Castagnetti riporta avanti la Cremo. Nella ripresa i grigiorossi trovano anche il gol del 3-1 con Coda, ma il Var annulla per un fuorigioco millimetrico dell’attaccante. È un episodio decisivo che cambia volto alla partita, perché il Palermo prima pareggia i conti con l’ex Di Francesco, poi trova addirittura la rete della vittoria al 97’ con un errore di Jungdal su calcio di punizione di Stulac.

8 – 29ª GIORNATA: CREMONESE COMO 2-1

Il ko del Barbera segna un punto di svolta in positivo per la Cremonese, che con l’inizio del 2024 colleziona la bellezza di 10 risultati utili positivi (7 vittorie e 3 pareggi) che proiettano la squadra in zona promozione diretta. E il decimo risultato della lunga serie è il successo per 2-1 allo Zini nello scontro diretto contro il Como. Per prima va a segno la Cremo su calcio di rigore con il solito Coda, ma gli avversari trovano il pareggio su calcio di punizione con Da Cunha. Proprio nei minuti finali del match arriva la rete che vale la vittoria di Zanimacchia sotto la Curva Sud “Erminio Favalli”. La squadra di Stroppa è seconda da sola, a +4 sul Como. Guardano anche il calendario, i grigiorossi sembrano avere in pugno la promozione diretta in Serie A, ma è solo un’illusione.

9 – 33ª GIORNATA: CREMONESE-TERNANA 1-2

Dopo l’esaltante vittoria contro il Como, la Cremonese getta al vento la possibilità di arrivare seconda perdendo ben tre partite su quattro, contro avversarie modeste come Sudtirol, Feralpisalò e Ternana. Contro gli umbri i grigiorossi si illudono di poter vincere facilmente trovando a inizio partita la prima rete in campionato di Tsadjout. Un vantaggio che dura pochissimo, perché un errore difensivo manda a segno Favilli per gli ospiti. A inizio ripresa Stroppa con tre cambi stravolge la formazione ma non ottiene i risultati sperati. E la beffa arriva in pieno recupero, al 95’, quando Distefano realizza la rete che consegna la vittoria per 2-1 alla Ternana. Il Como, che dopo il ko di Cremona non ne sbaglia più una, è a +5 e le speranze grigiorosse di secondo posto di sciolgono come neve al sole.

10 – 38ª GIORNATA: CREMONESE-CITTADELLA 3-0

Dopo il ko di Venezia che pone fine a tutti i sogni di promozione diretta della Cremonese, Stroppa cerca di terminare nel miglior modo possibile la stagione in ottica playoff. Con 7 punti nelle ultime tre giornate i grigiorossi sembrano essersi messi alle spalle il periodo negativo, per poter affrontare con fiducia gli spareggi promozione. L’ultima di regular season mette in mostra una Cremo in forma, che rifila un secco 3-0 al Cittadella. Bomber Coda rompe il ghiaccio con una rete su calcio di rigore procurato da Bianchetti. Il difensore della Cremo è scatenato e trova con un colpo di testa il raddoppio poco dopo. Nella ripresa fa notizia l’esordio in prima squadra del gioiellino del vivaio Della Rovere. A chiudere con il tris il match è Johnsen nel finale, dopo una bella azione di Quagliata. La Cremonese chiude il campionato al quarto posto.

I PLAYOFF

In semifinale playoff i grigiorossi trovano la squadra rivelazione del torneo: la matricola terribile Catanzaro. La sfida d’andata vede una Cremo dominante per 50 minuti, con Tsadjout che porta in vantaggio la squadra di Stroppa nel primo tempo e capitan Ciofani che con un gran gol di testa a inizio ripresa raddoppia. Sembra fatta, ma il Catanzaro risorge grazie a uno strepitoso gol di Biasci che incendia il Ceravolo. Il neoentrato Brignola fa 2-2, i grigiorossi chiudono in sofferenza ed evitano la sconfitta grazie a una strepitosa parata di Saro su Donnarumma e a un palo colpito da quest’ultimo. Nella sfida di ritorno i calabresi arrivano a Cremona con un grande seguito di tifosi, ma non c’è partita. La Cremonese più bella della stagione vince 4-1 in maniera straripante. Vazquez dipinge una parabola imprendibile per il portiere a inizio gara e rompe l’equilibrio. A raddoppiare ci pensa Buonaiuto, schierato un po’ a sorpresa da titolare, su lancio illuminante di Castagnetti. Antov sale in cattedra rubando palla e chiudendo poi l’azione con un assist per bomber Coda. E nella ripresa Sernicola cala il poker, dopo una sgasata di Collocolo sulla fascia destra. La rete di Antonini rende soltanto meno amara la sconfitta per il Catanzaro, con la Cremonese che vola in finale contro il Venezia. Contro i lagunari il match d’andata allo Zini termina 0-0. È una gara molto bloccata, con le due squadre che tendono a sbilanciarsi il meno possibile. A creare più occasioni (con Buonaiuto, Coda, Sernicola e Zanimacchia soprattutto) è la Cremonese, ma sulla sua strada trova sempre un attento Joronen. La squadra di Vanoli crea un’unica ghiotta opportunità per andare a segno con Pierini che colpisce la traversa. Si decide tutto nel match di ritorno al Penzo, con la Cremonese obbligata a vincere, mentre al Venezia andrebbe bene anche il pareggio per salire. Partono forte i locali, trascinati dal loro pubblico, poi esce la Cremonese che sfiora il gol con Sernicola, ma nel suo momento migliore subisce il gol del Venezia. Busio detta l’azione e serve l’assist a Gytkjaer che non sbaglia, nonostante il disperato tentativo sulla linea di Sernicola. I grigiorossi, come spesso accaduto durante tutta la stagione, concludono molto, ma non riescono a concretizzare, con Joronen imbattibile come all’andata. Finisce 1-0 per il Venezia che vola in Serie A. Per i grigiorossi lacrime e rabbia per un obiettivo che è stato vicinissimo, ma che non sono riusciti a cogliere.

Mauro Maffezzoni

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