Cremonese-Venezia
nel destino di Johnsen
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La Cremonese alza i giri in vista della finale playoff: giovedì sarà duello col Venezia allo Zini, domenica il ritorno al Penzo. Mentre i tifosi sgomitano per un biglietto, i ragazzi di Stroppa stanno proseguendo la preparazione al centro Arvedi.
I segnali arrivati dal doppio confronto col Catanzaro sono più che confortanti sia in tema di fisico che di testa. La Cremo sta benissimo e il poker di sabato scorso ne è la riprova. Inoltre, il tecnico grigiorosso ha ruotato alcuni elementi tenendo tutti sulla corda, soprattutto davanti. Le reti degli attaccanti e dei trequartisti – Tsadjout, Ciofani, Vazquez, Coda e Buonaiuto – sono indicatori di un’efficacia offensiva mai così spiccata in stagione.
Anche il ritorno al gol di Sernicola è un ottimo segnale per un giocatore che aveva messo le ali alla Cremo salvo poi calare di rendimento nell’ultimo periodo. All’appello, in questi playoff, manca ancora l’apporto di un grande ex Venezia: il norvegese Johnsen.
Da elemento in più per il salto di qualità definitivo a febbraio, a pedina di complicata collocazione. Mezzala? Esterno? Trequartista? Seconda punta? Stroppa sinora lo ha provato in tutte queste posizioni, trovandolo spesso nel vivo delle occasioni offensive ma ancora troppo poco decisivo. L’ultimo gettone, l’ingresso in campo al Ceravolo, non è stato sfruttato al meglio da Johnsen.
Alle porte c’è la sua personale resa dei conti, quella sfida al Venezia che in campionato è mancata a causa di una squalifica. Colpo del mercato invernale grigiorosso, il norvegese è stato un fattore determinante nella promozione dei lagunari di tre anni fa e nella risalita dopo le difficoltà al ritorno in cadetteria. Senza di lui, mister Vanoli ha addirittura cambiato modulo abbandonando il 4-3-3 e trovando nuove certezze nel 3-5-2.
Ago della bilancia a Venezia, talento ancora da pesare in toto a Cremona: la finale playoff è fatta su misura per il riscatto personale di uno dei migliori giocatori della Serie B, che ha vestito il grigiorosso per riprendersi la Serie A, obiettivo da centrare superando il proprio ingombrante passato.
Simone Arrighi