Cremonese

È Cremonese show
col doppio "diez"

Il gol di Vazquez contro il Catanzaro (foto Sessa)

Nella notte dello Zini che ha consegnato il pass per la finale playoff alla Cremonese, a dominare la scena soprattutto nel primo tempo è stata una versione grigiorossa col doppio 10 in campo: Cristian Buonaiuto e Franco Vazquez.

Un diez col 20 sulle spalle ha illuminato dal primo minuto facendo il tuttocampista: il Mudo è stato solo delizia per la Cremo e una croce per il Catanzaro, illeggibile tra posizione libera e giocate d’autore.

Il gol, il primo in campionato allo Zini per Vazquez, arriva dopo una decina di minuti a cucire la manovra sia nella costruzione bassa che in avvicinamento alla zona giallorossa. Quando Coda, in allungo, serve Vazquez al limite i più immagino un tempo di gioco d’attesa, ad aprire lo spazio per una triangolazione col bomber Massimo (vedi terzo gol con no look per Antov). Invece, tre tocchi di sinistro per incendiare l’1-0: interno ad addomesticare, esterno a portare il cuoio fuori dalla portata del diretto marcatore, sberla al sette per bucare un Fulignati poco prima prodigioso sulla punizione di Castagnetti.

Il Mudo col Catanzaro è stato questo e molto altro. Anche all’andata aveva tessuto la trama grigiorossa, partendo più basso da mezzala e percorrendo sempre corridoi bui per i calabresi: il gol di Tsadjout nasce dalla capacità di smarcamento a fari spenti di Vazquez su schema d’angolo.

La novità nello scacchiere della Cremo tra andata e ritorno è stata nella volontà di mister Stroppa di proporre il doppio 10. Perchè alle qualità dell’italoargentino si sono aggiunte quelle di Cristian Buonaiuto, tornato la mezzala che il tecnico grigiorosso aveva plasmato in autunno prima del grave infortunio muscolare che ha condizionato la stagione del fantasista napoletano.

Da uomo inatteso a crac del match, il classe 1992 non solo è tornato al gol 357 giorni dopo il centro dal dischetto con la Salernitana nell’ultima giornata dello scorso campionato di Serie A, ma ha aggiunto quantità a imprevedibilità, con efficacia difensiva e un feeling innato con i compagni più vicini: Leonardo Sernicola in fascia e Michele Castagnetti in regia. L’intesa da cui scaturisce la rete è per palati finissimi, con assist dai giri contati per il colpo da karateka di CB10.

Dal dieci al diez, da Buonaiuto a Vazquez, la Cremo è come se fosse tornata a novembre, quando con questo duo tutta fantasia infilava quattro vittorie consecutive salendo sul podio della cadetteria. Ritrovarli ora al top della forma aggiunge opzioni alla primavera grigiorossa in vista della doppia finale playoff col Venezia.

Simone Arrighi

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