Basket

Juvi alla vigilia di gara 3 playoff
Bechi: "Pronti a sfidare Udine"

I ragazzi stanno tutti bene, anche Cosimo Costi e Vinnie Shahid sono recuperati, la Juvi si presenta al completo al PalaRadi per gara 3 dei quarti di finale playoff sabato 11 maggio alle 20:30. L’avversaria, Udine, è sul 2 a 0 nella serie, ma la Ferraroni spera di poter avere dai cremonesi una spinta in più per arrivare alla vittoria. Coach Luca Bechi in conferenza stampa pone l’accento in particolare sulla crescita della squadra: “L’intendimento prima delle due trasferte era quello di dimostrare a noi stessi prima di tutto, poi a tutti gli altri, ai nostri tifosi e all’ambiente del basket, il motivo e il senso della nostra stagione. il motivo per cui siamo qui da sesti in classifica e in che modo ci eravamo arrivati. Il modo è quello di avere una squadra aggressiva, determinata, vogliosa, questo non è sempre successo, ma ci siamo ritrovati e credo che abbiamo fatto bene in queste due partite“.

I playoff sono un campionato a parte

“Questo è molto formativo per i nostri ragazzi, noi sappiamo che è la velleità che abbiamo e che ci siamo detti dall’inizio della stagione con il club, è quella di valorizzare il materiale umano a nostra disposizione e raggiungere l’obiettivo. Credo che una volta raggiunto l’obiettivo, quello della salvezza e questo non è mai stato un problema fortunatamente e per meriti, la valorizzazione di questi ragazzi che giocano per noi era altrettanto importante. L’abbiamo chiesta, ci abbiamo lavorato, abbiamo stimolato loro stessi e la cosa bella è che siamo ancora qui a metà maggio, a parlare di questo e a, giocarci gara 3 contro una squadra che ci abbattuto, ma con la quale siamo stati bravi a competere sempre”.

Udine è tra le squadre più forte di A2 e una delle candidate alla promozione nella massima serie, ma la Juvi venderà cara la pelle

“Sono state due gare in crescendo, due gare interessanti, divertenti, dove la mia soddisfazione è stata quella di vedere questi ragazzi alzare il livello della loro competitività, della loro concentrazione, della loro capacità tattica di mettere in campo le cose che avevamo preparato. Gli avevo chiesto di migliorare l’interpretazione del gioco, l’attenzione ai dettagli, che sono fondamentali quando le partite sono così tirate, e tutto questo sta arrivando, purtroppo non è arrivata la vittoria, c’è rammarico, ma proprio in mezzo a gara due ho ai ragazzi, che in in pochi quarti eravamo riusciti ad arrivare a livello di Udine e che e che c’era una chance per vincere. Poi non si è concretizzata, ma dobbiamo guardare alla prossima partita”.

Tutto pronto per gara 3

“Saremo pronti a sfidare di nuovo Udine sul nostro campo, ci auguriamo di avere un pubblico che ci sostenga perché la società lo merita, il club è un club serio, orgoglioso, puntuale e che ha dei valori che sono importanti al giorno d’oggi. Quindi vogliamo continuare a giocare orgogliosamente per questa maglia che credo che sia bello e per noi stessi, perché poi alla fine la squadra è fatta di uomini. La prima partita abbiamo giocato da 7 contro 10, la seconda da 9 e mezzo contro 10 ma c’è ancora del gap altrimenti quella partita l’avremmo vinta. Ora dobbiamo andare oltre, superare ancora i nostri limiti e la cosa bella è che non c’è miglior sfida che superare se stessi e questo è l’incipit di gara 3.”.

In gara 2 c’è stata la sensazione di qualche fischio non corretto, compresi i due tecnici alla panchina, sui quali coach Bechi chiede “una uniformità di metro che a mio parere qualche volta non c’è stata in queste due partite, non è una lamentela, è una constatazione, una uniformità di giudizio aiuta tutti, gli arbitri a semplificare il loro lavoro e i giocatori a giocare meglio”.

In chiusura di conferenza l’invito a tutti gli appassionati di pallacanestro di recarsi al PalaRadi 

“Invito ancora una volta tutti gli sportivi Cremonesi e tutti gli sportivi, la Vanoli ha finito il campionato conquistando la bellissima salvezza, ma il basket continua in città, e domani ci sarà una bella partita contro avversari tosti, noi vorremmo essere tosti e invitiamo tutti quelli che ai quali piace il basket, anche se non sono nostri tifosi, a vedere questa partita e magari uscendo dal palazzetto lo diventeranno”.

Cristina Coppola

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