Cremonese

La Cremonese è ripartita
per un finale in crescendo

Johnsen, Afena-Gyan e Pickel in allenamento (foto Usc)

Tre giorni di stacco per ricaricare le batterie, metabolizzare la delusione di Bolzano e proiettarsi verso il finale di stagione. Otto partite davanti, otto finali da preparare al centro Arvedi: la Cremonese è tornata al lavoro mercoledì pomeriggio e in via Postumia si prospettano una decina di intensissimi giorni di full immersion in vista degli ultimi quaranta giorni di campionato.

Un mese e spiccioli con in media una partita ogni cinque giorni e un calendario da affrontare un passo alla volta. Mister Giovanni Stroppa ha ritrovato un gruppo privo dei nazionali: Luka Lochoshvili, Valentin Antov e Andreas Jungdal impegnati rispettivamente con le nazionali di Georgia, Bulgaria e Danimarca under21 sono attesi a Cremona solo settimana prossima. Ancora a parte per persistenti problemi fisici Luca Marrone e Alessandro Tuia.

Per il resto, tutti a disposizione e tutti focalizzati sull’obiettivo: il secondo posto in classifica, perso a Bolzano complice ko grigiorosso dopo successo del Venezia a Palermo, ma sempre a portata e distante un solo punticino.

La prima chiamata per la Cremonese sarà a Pasquetta, stadio Zini, ore 18, ospite la Feralpisalò che all’andata fece incappare Stroppa e i suoi in una giornata da dimenticare. Per far diventare il finale di stagione memorabile, invece, servirà ripartire subito forte, senza guardare la classifica dei bresciani (penultimi ma con ancora chance di risalire la china) e pensando subito ad un duplice riscatto: rispetto a Bolzano e all’andata al Garilli.

Simone Arrighi

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