Rimpianti alle spalle: la Cremo
ha ambizioni e colpi da big
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L’arrivo di Falletti come prima tessera di un puzzle che il mercato invernale delineerà entro fine gennaio, con uscite e ingressi che nascono dalle esigenze di Stroppa di mantenere alta la qualità, in campo e fuori. Per farlo, la società è al lavoro per sfoltire la rosa e dare possibilità anche ai giovani meno utilizzati di trovare spazio altrove.
Per tutti, al centro Arvedi, l’obiettivo è presentarsi pronti alla prima giornata di ritorno, quella di domenica allo stadio Zini contro il Cosenza. La Cremo arriva alla ripartenza del campionato con alle spalle due sconfitte: a bruciare di più è quella di Palermo, 26 dicembre scorso, ultima giornata di andata che all’ora di gioco vedeva i grigiorossi vicini al tris e al 97′ ha fatto registrare il clamoroso ribaltone rosanero.
Una gara che ha evidenziato prima la capacità della Cremonese di essere sempre protagonista negli scontri diretti, poi quell’incapacità a chiudere le partite che sembrava ormai un lontano ricordo. “Dobbiamo essere più bravi a far girare dalla nostra parte gli episodi”: confessava Stroppa nel post gara. Episodi, anche arbitrali, che hanno condannato i grigiorossi in Coppa Italia a Roma, lasciando però la sensazione di una squadra in salute, coraggiosa nel voler impostare il proprio gioco all’Olimpico contro una big di Serie A.
Una gara in pieno stile Stroppa: i dettami del tecnico, del suo 3-5-2 con cui non scende a compromessi, hanno dato alla Cremonese certezze di risalita in B. In piena lotta playoff, Castagnetti e compagni si ripresenteranno alla ripresa del campionato con l’obiettivo di accorciare il più possibile dalla lepre parmense, distante 9 punti, e dalle prime inseguitrici, Venezia e Como, a 3 lunghezze.
Il mercato che si sta delineando, con nomi avvicinati alla Cremo del calibro di Caso, Mulattieri, Verre, Venuti, Defrel, testimonia le ambizioni di un club smanioso di riprendersi quanto perso solo otto mesi fa.
Simone Arrighi