Buon anno Cremonese
con mercato e Coppa Italia
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Anno 2024, stesso obiettivo di fine 2023: tornare al piano di sopra. E la Cremonese un inquilino del pianerottolo superiore andrà a trovarlo mercoledì per gli ottavi di Coppa Italia: Roma, citofonare Mou.
I grigiorossi, bestia nera dei giallorossi nella passata stagione con vittorie all’Olimpico in coppa e allo Zini in campionato, sono già pronti per partire verso la capitale. Un treno che passa ad inizio 2024 e in caso di clamoroso colpaccio riporterà all’ombra del Colosseo a stretto giro di posta complice l’incrocio tra la Lazio e la vincente di Roma – Cremo ai quarti.
Troppo presto per pensare oltre a mercoledì, anche perché al centro Arvedi non solo Stroppa è al lavoro per preparare l’undici anti-Mourinho, anche la dirigenza è attiva per guardare al mercato di riparazione appena aperto, con l’auspicio di affrontare un girone di ritorno in campionato azzerando i rimpianti dell’andata.
Uno di questi è stato Bertolacci, già tornato in prestito in Turchia. Tra i meno utilizzati ci sono vari profili che potrebbero trovare campo altrove, come Tsadjout, nell’agenda dello Spezia anche se le parti sembrano lontane.
Lo slot più ingombrante da puntellare è quello della mezzala: il 3-5-2 grigiorosso necessita di almeno un rinforzo date le assenze di Pickel (Coppa d’Africa) e Buonaiuto (infortunio), oltre al saluto di Bertolacci. La scelta qualitativa di aggiungere fantasia porta a Falletti della Ternana, in scadenza di contratto e appetito non solo dalla Cremo. Aggregato alla prima squadra c’è il 2007 Della Rovere, talento della Primavera 2 sul quale hanno messo gli occhi le big: la Juve sarebbe interessante al giovane in ottica Next Gen.
Stroppa vorrebbe aggiungere opzioni sugli esterni: Pierozzi della Fiorentina sembra il più vicino, per trattativa e caratteristiche. L’ottima prima parte di stagione di Sernicola non è passata inosservata in Serie A: Sabatini, tornato a Salerno per tentare un secondo miracolo, non è l’unico ad averci fatto un pensierino.
Capitolo portiere: cercare un’alternativa a Jungdal a stagione in corso non è affare semplice, ma in quel ruolo la Cremo ha bisogno di aggiungere esperienza e affidabilità. Qualche occasioni, entro il 31 gennaio, potrebbe presentarsi. Da escludere però che siano saldi invernali.
Simone Arrighi