Cremonese

La Cremonese non è riuscita
a controllare il Palermo

Il gol di Stualc che ha permesso al Palermo di vincere contro la Cremonese condannandola ad un finale di girone d’andata amaro, è arrivato a tempo ampiamente scaduto, ma è stato il punto di approdo di un’inerzia cambiata radicalmente nel corso della partita.

Se da un lato la sconfitta è eccessivamente pesante per la squadra di Stroppa che, statisticamente parlando, avrebbe meritato il punto. Il confronto con i padroni di casa recita 16 tiri di cui 5 in porta per i grigiorossi per 1.66 expected Goals* generati a fronte di 11 conclusioni di cui 6 nello specchio per 1.33 expected Goals* creati dei siciliani.

Per contrastare un Palermo verticale e ansioso di attivare il proprio tridente di livello, la Cremonese avrebbe dovuto provare ad esercitare quanto più controllo possibile sulla gara. Invece i grigiorossi hanno avuto il possesso palla medio più basso di tutta la gestione Stroppa (46,05%), ma ad incidere è stata soprattutto la bassa intensità nel pressing, la seconda più bassa della gestione del tecnico di Mulazzano dopo quella di Ascoli, al debutto in grigiorosso.

L’andamento dell’indice PPDA** della Cremonese contro il Palermo

L’andamento dell’indice PPDA** suggerisce come proprio l’intensità nel pressing sia andata sempre più calando fino al pareggio rosanero, salvo poi tornare a crescere nell’ultimo quarto d’ora insieme al possesso palla, ma col punteggio in parità è stato sufficiente un episodio da palla inattiva per far pendere la bilancia dalla parte siciliana.

Un’accelerata finale in cui la Cremonese – dal 69′ in poi – ha effettuato sostanzialmente la metà dei tiri (5 su 11) verso Pigliacelli.

Ad incidere negativamente sulla qualità e intensità nel pressing anche il basso numero di duelli offensivi ingaggiati dai grigiorossi, il numero più basso da quando è arrivato Stroppa a Cremona.

Anche in questa particolare fattispecie la scelta di affidarsi a Felix Afena-Gyan al posto di Coda non ha pagato con l’efficacia in questi duelli che si è dimezzata (dal 30% del capocannoniere della Cremo al 17% dell’ex Roma).

Se Sernicola è stato il grigiorosso a ingaggiarne di più, Vazquez, invece, è stato quello con la percentuale di successo maggiore (64%). Male invece le mezzali: Abrego, Collocolo e Majer non hanno vinto alcun duello offensivo al Barbera.

La Cremonese dunque non è riuscita a controllare la gara e gli avversari, esponendosi alle folate rosanero, abili nel mettere in difficoltà una retroguardia grigiorossa che si è trovata spesso esposta a difendere in campo aperto, incappando anche in una giornata poco felice per Jungdal.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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