Esposto Pergo, Fogliazza:
"Chi ha sbagliato, paghi"
Il fatto che sia stato presentato prima del match potrebbe spiegarsi con la volontà di mettere a priori le cose in chiaro, ricercando - per dirla con Fogliazza - "la sportività fino in fondo", e di evitare eventuali accuse post-partita, che in effetti - assieme alle voci maligne - non sono mancate. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
“Noi siamo per la sportività fino in fondo, se qualcuno dei tesserati ha fatto il furbo e ha sbagliato, è giusto che paghi. Di più non posso dire, perché c’è una indagine in corso. Certo è che perdere quella partita mi ha fatto girare le scatole, anche perché all’88’ eravamo ottavi e avremmo giocato il playoff in casa”.
A parlare è Cesare Fogliazza, dg della Pergolettese, e la sua decisione è clamorosa. Non è un’auto-denuncia, sia chiaro, perché lo stesso Fogliazza e la stessa società gialloblu vogliono semplicemente vederci chiaro. Ma da subito quel risultato, e quel finale di gara tra Pergolettese e Triestina, era parso strano: una volta saputo che i playoff erano in cassaforte, infatti, i gialloblu – avanti 1-0 – hanno tirato i remi in barca e questo atteggiamento ha senza dubbio favorito la rimonta dei giuliani, che avevano bisogno di vincere per lasciarsi alle spalle il Piacenza, poi in effetti retrocesso.
Evidentemente tale atteggiamento non è andato giù alla società gialloblu, che però aveva già presentato un proprio esposto alla Procura della Figc per un presunto illecito (tradotto: risultato accomodato) nella giornata di venerdì, dunque due giorni prima della partita. Una mossa che potrebbe servire “semplicemente” per mettere le mani avanti in caso di apertura di un fascicolo di inchiesta, ma che comunque resta molto singolare, perché è stata la Pergolettese – e non il Piacenza, che ha perso la categoria, come era più logico attendersi – a presentare l’esposto.
Il fatto che sia stato presentato prima del match potrebbe spiegarsi con la volontà di mettere a priori le cose in chiaro, ricercando – per dirla con Fogliazza – “la sportività fino in fondo”, e di evitare eventuali accuse post-partita, che in effetti – assieme alle voci maligne – non sono mancate.
Sono ora attese novità, con i playoff che, spostati all’11 maggio, non incombono più la prossima domenica. Anche se il tempo per una decisione e per eventuali indagini è comunque molto stretto.
Giovanni Gardani