Pergo, punto di ripartenza
Ma gli altri score non sorridono

Se proprio non si può vincere fuori casa, meglio non perdere. La Pergolettese va di conto e, con senso pratico, torna dal campo dell’Arzignano con un punticino che muove la classifica all’inizio di un trittico tosto che comprende anche Juventus Next Gen e Padova.
I risultati, va detto, non premiano i gialloblu, coi successi di Trento e – ancora più clamoroso in casa Feralpi – di Virtus Verona che fanno schizzare a +3 la salvezza. Ma potrebbe essere un punto di partenza.

Non è un gran primo tempo, poi al 36’ Soncin deve impegnarsi sulla torre di testa di Milillo che rischiava di entrare in porta. Al 41’ ancora Arzignano: la punizione di Parigi lambisce il palo. In avvio di ripresa il primo a scuotersi è Iori, che si coordina al volo ma manca la porta, mentre il portiere di casa Saio rischia qualcosa sul tentativo involontario di autogol di un compagno. La gara non decolla, comunque, il tentativo di Iori al 61’ da buona posizione finisce docile tra le braccia di Saio. Forse la migliore occasione è quella per Figoli al 67’, su tocco dietro di Abiuso che era scattato lasciando presagire un contropiede assai più pericoloso.

Invece no, con zero emozioni o quasi è inevitabilmente 0-0. Per il Pergo si torna al “Voltini” mercoledì pomeriggio alle 17.30 contro la Juventus Next Gen.

TABELLINO
ARZIGNANO (4-3-1-2): Saio; Lattanzio (36’st Davi), Milillo, Piana, Germingnani; Bordo (36’st Nchama), Casini, Antoniazzi (25’st Tardivo); Cester (21’st Belcastro); Fyda (36’st Lunghi), Parigi. 
A disp. Pigozzo, Molnar, Grandolfo, Bontempi, Barba, Bonetto. 
All. Giuseppe Bianchini.
PERGOLETTESE (3-5-2): Soncin; Tonoli, Arini, Lambrughi; Bariti, Figoli, Varas, Mazzarani, Villa; Abiuso (44’st Guiu Vilanova), Iori (34’st Cancello).
 A disp. Rubbi, Cattaneo, Andreoli, Vitalucci, Verzeni, Bozzuto, Piccinini 
All. Alberto Villa.

ARBITRO: sig. Giorgio Di Cicco della sez. di Lanciano
AMMONITI: Piana, Milillo, Nchama
NOTE: Pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni, temp 8°, angoli 3 – 4, rec.0+3

Giovanni Gardani