riempie il PalaRadi
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Importante sfida salvezza per la Cremonese che questa pomeriggio, lunedì 9 gennaio, alle 18.30 scenderà in campo al Bentegodi contro l’Hellas Verona ultimo in classifica in quello che è, oltre che uno scontro diretto per la salvezza, uno snodo cruciale per entrambe le formazioni.
I veneti, che hanno affiancato Zaffaroni a Bocchetti in panchina, hanno iniziato il 2023 con un buon pareggio contro il Torino e nelle ultime uscite hanno utilizzato il 3-4-3 (o il 3-4-2-1) come sistema di gioco di riferimento.
Il Verona è una squadra reattiva, dal baricentro basso e che lascia il pallone agli avversari (ultimo per percentuali di possesso palla medio) per attaccare in contropiede. I gialloblù raramente costruiscono da dietro né consolidano il possesso, preferendo risalire il campo con lanci lunghi.
La squadra di Zaffaroni e Bocchetti assume quindi un atteggiamento piuttosto difensivo e alterna momenti di attesa ad altri di pressing con maggiore intensità a seconda dei momenti della gara, ma senza seguire principi particolarmente codificati. Nonostante questo, però, quella gialloblù è la peggior difesa del torneo con 30 reti subite, la quarta a subire più tiri e la settima a concedere più expected Goal*.
In fase offensiva, come la Cremonese, l’Hellas è tra le squadre che si affida maggiormente ai cross (sesto), ma è 14esima per tiri effettuati e 17esima per expected Goal* generati, oltre ad essere – alla vigilia di questo turno – il terzo peggior attacco del campionato insieme all’Empoli. La squadra di Alvini presumibilmente si troverà quindi a dover prendere il controllo del gioco e della sfera. In questo senso, sarà determinante la sfida che si verrà a creare sugli esterni, soluzione offensiva prediletta da entrambe le formazioni per provare a fare male.
Mauro Taino
*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.
Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)