Pergolettese

Pergo, contro un Lecco che ha rallentato serve (ri)partire subito forte

Una squadra che ad un certo punto del torneo era stata anche in vetta, salvo poi cedere qualche punto per strada, come la Pergolettese, proprio a fine anno: nelle ultime quattro gare del 2022, infatti, il Lecco ha collezionato 5 punti, con il ko di Busto Arsizio, il successo sul Padova e due pareggi contro Pro Vercelli e Virtus Verona.

Si ricomincia a sudare, sperando di riprendere a correre. Perché ce n’è davvero bisogno dopo la chiusura negativa dell’anno solare 2022. Oggi quartultima, la Pergolettese deve provare subito a risalire anche se la prima avversaria del nuovo anno, per il match valido per la 2° giornata di ritorno del girone A di serie C, non è certo comoda: al “Voltini”, domenica alle 14.30, arriva infatti il Lecco, quarta forza del torneo, allenata da Luciano Foschi, subentrato ad Alessio Tacchinardi, il quale – esonerato dopo quattro partite – aveva dunque sfidato da ex i gialloblu all’andata, vincendo 2-0 nella ripresa.

Una squadra che ad un certo punto del torneo era stata anche in vetta, salvo poi cedere qualche punto per strada, come la Pergolettese del resto, proprio a fine anno: nelle ultime quattro gare del 2022, infatti, il Lecco ha collezionato 5 punti, con il ko di Busto Arsizio, il successo sul Padova e due pareggi contro Pro Vercelli e Virtus Verona.

La pausa, comunque, potrebbe cancellare queste valutazioni giocate sullo stato di forma, perché dopo oltre due settimane di stop è normale resettare tutto e iniziare il girone di ritorno, solitamente un campionato diverso e reso ancora più competitivo dalla posta in palio da qui alla fine.

Una squadra, il Lecco, che distribuisce molto i suoi gol, con 25 centri spalmati su ben 12 giocatori: ecco perché in assenza di un vero bomber (Pinzauti, re dei cannonieri lecchese, è a quota 4 con un rigore), il pericolo può arrivare da più parti e da più giocatori. L’esperto stopper Celjak, i mediani Giorgio Galli e Luca Giudici, oltre all’ex serie A Lino Marzorati, costituiscono la spina dorsale di una squadra che vive anche delle sgasate sulla fascia, in genere a partita in corso, di Mangni.

G.G.

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