centrali con Silene Martinelli
verrà istituita la A3 femminile
e la Juvi perde 102 a 98
su CR1 lo speciale Vanoli
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Si ricomincia a sudare, sperando di riprendere a correre. Perché ce n’è davvero bisogno dopo la chiusura negativa dell’anno solare 2022. Oggi quartultima, la Pergolettese deve provare subito a risalire anche se la prima avversaria del nuovo anno, per il match valido per la 2° giornata di ritorno del girone A di serie C, non è certo comoda: al “Voltini”, domenica alle 14.30, arriva infatti il Lecco, quarta forza del torneo, allenata da Luciano Foschi, subentrato ad Alessio Tacchinardi, il quale – esonerato dopo quattro partite – aveva dunque sfidato da ex i gialloblu all’andata, vincendo 2-0 nella ripresa.
Una squadra che ad un certo punto del torneo era stata anche in vetta, salvo poi cedere qualche punto per strada, come la Pergolettese del resto, proprio a fine anno: nelle ultime quattro gare del 2022, infatti, il Lecco ha collezionato 5 punti, con il ko di Busto Arsizio, il successo sul Padova e due pareggi contro Pro Vercelli e Virtus Verona.
La pausa, comunque, potrebbe cancellare queste valutazioni giocate sullo stato di forma, perché dopo oltre due settimane di stop è normale resettare tutto e iniziare il girone di ritorno, solitamente un campionato diverso e reso ancora più competitivo dalla posta in palio da qui alla fine.
Una squadra, il Lecco, che distribuisce molto i suoi gol, con 25 centri spalmati su ben 12 giocatori: ecco perché in assenza di un vero bomber (Pinzauti, re dei cannonieri lecchese, è a quota 4 con un rigore), il pericolo può arrivare da più parti e da più giocatori. L’esperto stopper Celjak, i mediani Giorgio Galli e Luca Giudici, oltre all’ex serie A Lino Marzorati, costituiscono la spina dorsale di una squadra che vive anche delle sgasate sulla fascia, in genere a partita in corso, di Mangni.
G.G.