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tango. E c'è la Gol Parade
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Trasferta insidiosa a Torino contro la Reale Mutua per la Vanoli Cremona che si trova ad affrontare un’avversaria decimata dagli infortuni. Nonostante le tante assenze l’avvio della capolista è di quelli da dimenticare con i padroni di casa capace di portarsi sul 18 a 6 in avvio, costringendo Eboua e compagni a spendere tutto il bonus in pochi minuti.
Cremona più efficace dalla distanza, a suon di triple ricuce ben presto il gap agguantando il pareggio (18-18) prima della fine del quarto. Una manciata di minuti del secondo e Vanoli prende il largo portandosi a +8 (25-33), è Alibegovic, esaltato dal calore dei suoi ex sostenitori, il più prolifico con 8 punti. La Reale reagisce con la forza della disperazione e con il quintetto sceso in campo in avvio, e mai cambiato, ritrova il vantaggio sul 40-35. Pepe (15 punti per lui) e compagni chiudono il secondo quarto in vantaggio 43-37, ma l’impressione è che ci sia in campo una Vanoli con il freno a mano tirato, fin qui poco convincente.
La grande energia dei gialloblù condiziona anche l’avvio di terzo periodo mentre Cremona fatica a trovare ritmo. Sul 53-49 coach Cavina è costretto a chiamare time out per provare a dare una sferzata ai suoi, intanto il +10 (61-51) scatena il Pala Gianni Asti che non smette mai di incitare la Reale. Il terzo periodo si chiude 61-54.
Non cambia la musica nel quarto finale che vede Torino allungare fino al +12, nonostante rotazioni ridottissime, e Cremona chiamata al miracolo nei 5′ finali. Cavina si trova a dover rinunciare fin troppo presto a Denegri per il quinto fallo. Se da una parte si spegne l’energia di un’ottima Reale Mutua, dall’altra Cremona prova a far valere la qualità del suo roster e in qualche modo si ritrova a poco meno di 1′ dalla fine a un solo possesso di svantaggio (78-75). Il finale è caldissimo, anche Tabu finisce in panchina dopo aver esaurito i falli a sua disposizione, Torino chiama il sostegno del suo pubblico. Ma a 6″ dalla fine la Reale ha un solo punto di vantaggio. Il finale si gioca dalla lunetta, con Caroti che prova a tenere viva l’ultima speranza. Niente da fare il tabellone alla sirena finale recita 86-82 e i due punti, meritatissimi, vanno a Torino. Per la Vanoli è la prima battuta d’arresto in campionato.
Cristina Coppola