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Cremonese, come è cambiata la squadra di Pecchia durante la stagione

(foto Sessa)

La storia della promozione in Serie A della Cremonese è anche la storia dell’evoluzione di una squadra che non ha mai rinunciato alla propria identità durante il corso del campionato, ma ha anche saputo evolversi per superare le criticità incontrate durante il cammino. Second Fabio Pecchia “è stato un crescendo continuo, questa squadra è maturata nel tempo, ha preso consapevolezza ed è migliorata nelle prestazioni”.

I grigiorossi hanno iniziato la stagione nel segno della continuità con la stagione precedente, con percentuali di possesso palla spesso appena sotto il 50%, ma una forte intensità nel pressing orientato alla riconquista della palla.

L’andamento dell’indice PPDA** durante la stagione

Come riconosciuto anche da Pecchia durante la trasmissione Il Grigio e il Rosso di Cremona1 (QUI l’articolo completo), il periodo che ha preceduto la sosta per le nazionali di novembre è stato forse il più complicato per la la Cremonese che ha trovato un periodo di leggero appannamento a livello di risultati con un gioco caratterizzato da un elevato possesso palla e un’intensità molto alta nel pressing, ma anche di difficoltà nel riuscire a creare occasioni e a segnare, specialmente quando si è trovata ad affrontare blocchi difensivi bassi.

L’andamento del possesso palla durante la stagione

Subito dopo è forse arrivato il miglior periodo della stagione per i grigiorossi: la formazione di Pecchia ha aumentato sensibilmente la propria produzione offensiva sia in termini di occasioni create che di gol realizzate. Contestualmente ha anche vissuto il miglior momento stagionale in fase difensiva, concedendo pochissimo agli avversari.

Nella parte centrale della stagione l’intensità nel pressing è diminuita considerevolmente. Le percentuali di possesso sono calate e la Cremonese è diventata una squadra maggiormente diretta, che si esalta quando può attaccare in campo aperto. Al tempo stesso, però, sono calate di volume e qualità le occasioni create dai grigiorossi: quella di Pecchia ha vissuto un periodo di grande cinismo che le ha permesso di rimanere nelle parti alte della classifica anche a fronte di un peggioramento dei dati difensivi (più occasioni e più expected Goal* concessi). Un trend che è rimasto invariato anche nell’ultima parte di stagione: la Cremonese, pur tornando a crescere a livello di percentuali di possesso palla, ha continuato a pressare con meno intensità, a creare meno e a subire di più.

La squadra di Pecchia ha chiuso la stagione con il sesto miglior attacco, nonostante fosse ottava per tiri fatti e settima per expected Goal (xG*) generati. I grigiorossi sono stata la seconda miglior formazione per xG* concessi e tiri subiti, ma anche l’ottava miglior difesa del torneo. La Cremonese, infine, è stata solo 14esima per percentuale di possesso palla medio durante il campionato e 12esima per intensità più elevata nel pressing.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

**PPDA: passaggi concessi per azione difensiva che includono le azioni all’interno degli ultimi 60 metri di campo della squadra che attacca. Più è basso, più l’intensità del pressing è elevata.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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