Delcourt: "Cavalli un esempio e può crescere ancora: al Giro per fare classifica"
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Stephen Delcourt, team manager della Fdj Novuelle Futurscope ha fatto il punto al termine della campagna al Nord dove la sua squadra ha centrato due vittorie con Marta Cavalli (Amstel Gold Race e Freccia Vallone) e un podio con Grace Brown alla Liegi-Bastogne-Liegi, dove Cavalli ha chiuso sesta. “Penso – ha dichiarato a BiciPro parlando della cremonese – che sia un esempio per tutto il team. Abbiamo cominciato pochi anni fa con l’idea di diventare una delle più forti squadre al mondo, portando avanti la nostra etica e la nostra filosofia. Giù dalla bici, lei è una della famiglia. Ma quando sale in sella è perfetta. Quello che ha fatto sul Muro d’Huy è stato magnifico”.
Delcourt svela poi un retroscena: “Dopo la Vuelta Valenciana ha avuto contatti con persone positive e l’abbiamo fermata completamente. E anche se probabilmente ne era fuori, abbiamo deciso di non farle correre, sebbene lo volesse. Avevamo già avuto l’esperienza di Cecile Ludwig, che ha avuto bisogno di tempo per uscirne completamente e per prudenza non abbiamo voluto rischiare. E’ stata una decisione del team e i risultati ci hanno dato ragione”.
Infine il manager francese parla del prosieguo della stagione: “L’ultimo inverno abbiamo lavorato per fare il passo successivo. L’anno scorso era già stata brava, ora è bravissima. Il nostro responsabile della performance ci ha informato che siamo ancora lontani dai suoi limiti e che può andare ancora più forte. Questo non significa che non abbia limiti, ma che si può puntare in alto, sia al Giro, sia al Tour. Il piano della squadra è che Marta faccia classifica in Italia e Cecile (Ludwig, ndr) in Francia. Entrambe possono esprimersi al livello più alto. E devo dire che Marta con il suo impegno e la sua immagine è il modello perfetto per le ragazze più giovani”.