Cremonese

La Cremo batte 3-1 il Cosenza e torna padrona del proprio destino

(foto Sessa)

La Cremonese batte 3-1 il Cosenza e si riporta in testa alla classifica in virtù della contestuale sconfitta del Lecce, caduto 1-0 sul campo della Reggina. I grigiorossi, in attesa di Brescia-Monza di questa sera, sono certi di chiudere la 35esima giornata nelle due posizioni che valgono la promozione diretta e soprattutto sono padroni del proprio destino senza guardare gli altri risultati. Andata sotto dopo 2’ con un gol contestato di Larrivey, la formazione di pecchia ribalta subito il match nel corso del primo tempo grazie alla doppietta di Gaetano e all’autorete di Vaisanen.

Pecchia sceglie un centrocampo a 3 formato da Castagnetti in regia affiancato dia Gaetano e Fagioli, con Baez terzino e Buonaiuto, Di Carmine e Zanimacchia in attacco. L’avvio per i grigiorossi, però, è shock: Sernicola salva in corner un cross di Di Pardo, ma sugli sviluppi un batti e ribatti porta Larrivey a segnare il vantaggio calabrese dopo un tocco con la mano non punibile nemmeno secondo il Var.

La Cremonese trova il pareggio poco dopo il quarto d’ora alla prima vera occasione grazie a gaetano che batte il portiere avversario con un rasoterra dentro laurea sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il Cosenza si difende e i ragazzi di Pecchia sfiorano il vantaggio con Bianchetti, ma Matosevic è attento.

Alla mezz’ora la magia di Gaetano – slalom con conclusione vincente – completa il sorpasso, po Carnesecchi è miracoloso di piede su Caso nel tenere avanti i grigiorossi. Allo scadere del primo tempo il lancio pennellato di Fagioli per il taglio di Zanimacchia provoca l’autogol di testa di Vaisanen nell’estremo tentativo di anticipare l’avversario.

La ripresa si apre con il diagonale di Di Carmine che esce di poco, seguito dalla botta da 20 metri di Zanimacchia che termina sopra la traversa. Il Cosenza ci prova con un tiro-cross di Caso controllato da Carnesecchi e con la girata debole di Larrivey. I ritmi, comprensibilmente calano, ma la Cremonese avrebbe la chance per il poker: il mancino di Gaetano è respinto dal portiere, mentre il colpo di testa di Gondo finisce alto.

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