Cremonese

32^ giornata di Serie B, tante frenate in testa

(foto Sessa)

Tante frenate in testa, alcune piuttosto inaspettate. La capolista Cremonese incontra più di una difficoltà nel match dello Zini contro la Reggina e non oltre l’1-1. Al vantaggio grigiorosso firmato Ciofani risponde un penalty di Galabinov. Si riporta in seconda posizione il Lecce che domina il match contro il Frosinone e conquista 3 punti meritatissimi. L’1-0 finale porta la firma del solito Massimo Coda, al suo personalissimo 100° goal in Serie B.

Crolla clamorosamente il Pisa che, in terra campana, subisce un 5-1 che lascia poco spazio ad interpretazioni. Ionita, un autogol di Caracciolo, Improta, Forte e Tello per il Benevento, a poco serve la rete di Puscas per i toscani. Perde anche il Monza a Como, un 2-0 pesantissimo ai fini della classifica. I brianzoli sprecano nel primo tempo ed affondano nel secondo sotto i colpi di Cerri e La Gumina.

Torna alla vittoria il Brescia che supera agevolmente il Vicenza: pratica chiusa già nel primo tempo grazie alle reti di Moreo e Pajac. Vittoria importantissima anche per l’Ascoli che fatica contro il Pordenone ma la risolve nel finale. Baschirotto si prende le copertine dei giornali grazie ad un goal pesantissimo che mantiene il Picchio saldamente in zona playoff.

Frenate decisive per Perugia e Cittadella che si allontanano pericolosamente dal treno delle prime otto. Il Grifo viene bloccato sull’1-1 dal Crotone: al vantaggio firmato Olivieri risponde Maric dagli undici metri. I granata invece crollano in casa contro la Ternana, l’1-2 finale porta le firme di Donnarumma (doppietta) per le fere e di Tavernelli per la squadra di Gorini.

Prosegue il momento positivo per il Parma che passa al Marulla di Cosenza. Man of the match senza dubbio Bernabé, autore di una super doppietta, a cui si è sommato il goal di Danilo. La rete su rigore di Larrivey ha portato il risultato finale sull’1-3. Non si fanno male invece Alessandria e SPAL, compagini che disputano una gara aperta che termina sul 2-2: Corazza la sblocca, Capradossi e Viviani la ribaltano, Marconi la riporta definitivamente in equilibrio.

Simone Guarnaccia

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