Cremonese

La Cremonese ha manipolato la difesa del Cosenza

Contro il Cosenza la Cremonese ha saputo essere tanto paziente quanto efficace, controllando i ritmi della gara e offrendo, in continuità con le prove contro Reggina e Frosinone, un’altra prova positiva in entrambe le fasi e, considerati le difficoltà emerse lungo queste 16 giornate, soprattutto in termini offensivi.

Nel primo tempo, soprattutto quando la coppia mediana era formata da Bartolomei e Gaetano, la formazione di Pecchia ha costruito la propria manovra partendo da una linea a 3 con uno dei due centrali di centrocampo (più spesso Bartolomei, a volte Gaetano) che si abbassava alla destra dei difensori centrali.

Questo permetteva ai terzini di prendere campo e ampiezza e ai due attaccanti esterni di abbassare e “stirare” orizzontalmente la retroguardia calabrese costringendo i quinti rossoblù a scegliere se difendere internamente o l’ampiezza. Di fatto, molto spesso, i grigiorossi hanno costruito posizionandosi con una sorta di 3-3-1-3 capace di liberare facilmente l’uomo dietro la linea di pressione avversaria.

I benefici si sono visti anche in occasione della rete del vantaggio di Strizzolo. L’esterno sinistro del Cosenza si fa attrarre da Baez posizionato con i piedi sulla linea laterale. Ciò ha permesso a Gaetano di attaccare lo spazio tra lo stesso quinto rossoblù e il centrale di lato, combinando con Buonaiuto e arrivando al cross per Strizzolo, abile a nascondersi dietro l’ultimo centrale calabrese sfruttando anche il mancato ripiegamento dell’esterno del Cosenza sul lato debole.

Anche nella ripresa la capacità di manipolare la difesa avversaria ha permesso a Gaetano di attaccare in una situazione di 2 contro 3 i centrali di Zaffaroni, con Baez libero a ricevere un’eventuale cross tutto solo sul lato debole.

Finalmente, dunque, la Cremonese è riuscita a trovare soluzioni per forzare un blocco basso, anche grazie alla prova di Buonaiuto che da centravanti creava costantemente dubbi nelle marcature avversarie.

A livello complessivo, in ogni caso, i 2.73 expected Goal (xG)* generati rappresentano la seconda miglior performance stagionale, così come le 16 conclusioni tentate eguagliano le migliori prestazioni in campionato.

Una volta trovato il vantaggio, la formazione di Pecchia ha ridotto progressivamente il proprio possesso palla per attaccare in transizione una formazione che aveva la necessità di ottenere un risultato positivo.

Anche a livello difensivo, però, – al netto del contropiede in avvio di gara – la Cremonese non ha di fatto concesso occasioni chiare al Cosenza, tanto che gli 0.42 xG* concessi sono il miglior dato stagionale, mentre i 6 tiri subiti il secondo di tutto il campionato.

Mauro Taino

*Expected Goal (xG): una misura della probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in gol.

Dati Wyscout S.p.A. (wyscout.com)

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