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Cremonese, ecco Pecchia: 'C'è il potenziale per risalire' Braida: 'Profilo al caso nostro'

(foto uscremonese)

E’ stato presentato ufficialmente oggi, venerdì 8 gennaio, Fabio Pecchia come nuovo allenatore della Cremonese. Presente il dg grigiorosso Ariedo Braida che ha esordito: “Innanzitutto voglio ringraziare Pierpaolo Bisoli per la sua opera e il suo lavoro e le persone che hanno collaborato con lui. Putrtoppo succede che a volte le cose non funzionino e a a pagare sono sempre gli allenatori. Il nuovo tecnico è giovane, ma con esperienze importanti: pensiamo sia il profilo adatto al caso nostro. Ha in testa cose molto interessanti e pronto a lavorare su un progetto basato sui giovani e non solo”. Pecchia, dopo aver ringraziato la proprietà, il club e il suo predecessore, si è mostrato motivato: “Da parte mia ci sono grandissimi entusiasmo e voglia: vengo in un club con una storia importante e sempre ostico da affrontare quando ci giocavo contro anche grazie alla presenza di un grande allenatore come Gigi Simoni che mi ha dato tanto e che ricordo con grande affetto. Ho sentito grandissima fiducia da parte dei direttori e questo, insieme alla storia e alla struttura della società, mi ha convinto a venire a Cremona”.

Il mister di Formia ha poi aggiunto: “Mi rendo conto che arrivo in un ambiente deluso per via di una classifica insospettata, la realtà è sotto gli occhi di tutti, ma conosco la squadra: ha il potenziale per uscire fuori. Ho bisogno di conoscerli immediatamente uno a uno a livello personale, perché dal punto di vista tecnico li conosco: da lì dobbiamo iniziare un percorso insieme. Immagino la delusione che c’è in città, al di là delle vicende extracalcistiche, ma servono poche parole perché è esclusivamente il campo che deve parlare: solo lavorando sul campo possiamo dare risposte all’ambiente”.

A livello tecnico, Pecchia non ha voluto sbilanciarsi sul modulo anche se ha chiarito che la base sarà la difesa a 4. “Il mio primo obiettivo – ha spiegato il nuovo allenatore grigiorosso – è far crescere la consapevolezza della squadra e piano piano arrivare ad un’idea di gioco. Ci vorrà tempo, ma il tempo è di una settimana: l’attenzione è rivolta al Pescara e al recupero degli infortunati. L’importante è arrivare ad avere lo stesso atteggiamento ovunque, saper soffrire e voler affrontare le partite con la voglia di essere propositivi. Questo non significa vivere alla giornata: mi piace la gestione palla e un’aggressione alta, con la squadra che deve provare ad essere padrona del campo. Il nostro obiettivo sin da domani sarà questo: abbiamo giocatori con le qualità per poterlo fare e lavorermo in questa direzione”.

In questo senso sarà importante dare “un’identità in poco tempo”, un retaggio dell’ultima esperienza in panchina con la Juventus Under 23: “E’ stata una grande soddisfazione riuscirci con un gruppo di giovani e penso che mi servirà anche in questa esperienza”. Pecchia ha poi parlato delle sue esperienze da vice di Rafael Benitez sulle panchine di Napoli, Real Madrid e Newcastle: “Lavorare in un top club a livello mondiale come il Real Madrid dove ogni parole ha una cassa di risonanza planetaria mi ha aiutato nella gestione dei giocatori: sono esperienze che non hanno prezzo, ma mi ha fatto capire che anche a quel livello i giocatori hanno bisogno di fiducia. In Inghilterra, invece, ho vissuto un modo di approcciarsi alla partita con uno stress minore. Vivere fuori aiuta a dare valore a quel che c’è in casa”.

In tema mercato, Pecchia ha sottolineato: “Rende tutto più instabile, dovremo essere bravi a gestire questo finale di gennaio. Ma è una difficolà che il mercato crea a tutti i livelli. Le idee, in ogni caso, sono chiare, c’è un rapporto quotidiano col direttore che conosce da più tempo la squadra”. “Siamo attenti sul mercato – ha sottolineato lo stesso Braida -: cercheremo di trovare delle soluzioni che possano aiutare a risolvere i nostri problemi, ma il mercato di gennaio è difficilissimo. Insieme valuteremo tutte le opportunità e farò il massimo per poter accontentare il mister. La volontà della proprietà è quella di migliorare, speriamo che già per Pescara ci sia qualche nome nuovo”. “Le pressioni – ha concluso il dg – non le accettiamo da nessuno: siamo la Cremonese e faremo il bene della Cremonese”.

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